Valsabbia

Omicidio di Jessica Mantovani, perizia psichiatrica per Bresciani

Il 50enne, accusato del delitto, sarà sottoposto all'accertamento prima di poter accedere al rito abbreviato
I sopralluoghi dei Ris a casa di Giancarlo Bresciani. Nel riquadro, Jessica Mantovani - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
I sopralluoghi dei Ris a casa di Giancarlo Bresciani. Nel riquadro, Jessica Mantovani - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Sarà sottoposto a perizia psichiatrica Giancarlo Bresciani, il 50enne accusato dell’omicidio di Jessica Mantovani, la 37enne uccisa a calci e pugni e trovata senza vita due estati fa, nella centrale idroelettrica di Prevalle nel Bresciano.

Nel corso dell’udienza preliminare il gup ha accolto la richiesta di svolgimento del processo secondo il rito abbreviato, condizionato ad una perizia psichiatrica sull’uomo da tempo assuntore di droga e che secondo i consulenti di parte soffre di schizofrenia.

L’udienza è stata aggiornata al 26 settembre. Jessica Mantovani aveva trascorso parte della sua ultima serata in vita a casa di Bresciani dove l’aveva accompagnata il padre, che quando tornò per riprenderla, non la trovò. «Io non l’ho uccisa. È uscita e non so dove sia andata» ha sempre spiegato Giancarlo Bresciani.

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