Valsabbia

Omicidio Mantovani, fissata l'udienza preliminare dell'indagato

Giancarlo Bresciani è accusato di omicidio e occultamento del cadavere della 37enne, trovata senza vita a Prevalle a giugno 2019
Giancarlo Bresciani fuori da casa - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Giancarlo Bresciani fuori da casa - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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È stata fissata per il 25 marzo l’udienza preliminare a carico di Giancarlo Bresciani, l’uomo di 53 anni accusato di omicidio e occultamento di cadavere per la morte di Jessica Mantovani, la 37enne ritrovata senza vita nelle grate della centrale idroelettrica di Prevalle, due estati fa. Secondo le indagini la vittima era stata uccisa a calci e pugni e poi abbandonata.

Oggi nel frattempo i legali della famiglia hanno discusso l’opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dalla Procura di Brescia nei confronti di un secondo indagato, Marzo Zocca. I giudici si sono riservati.

Il caso

Gli inquirenti nell'abitazione di Giancarlo Bresciani - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Gli inquirenti nell'abitazione di Giancarlo Bresciani - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it

Bresciani è l'unico indagato: la Procura di Brescia con il pubblico ministero Gianluca Grippo ha chiuso le indagini lo scorso settembre. L'uomo ospitò la ragazza la sera del 12 giugno 2019 e con lei, secondo quanto dice, consumò della cocaina. Quando il padre di Jessica lo chiamò per avere notizie della figlia, lui disse che era andata via. Il corpo di Jessica venne ritrovato il giorno dopo.

Durante le indagini a casa di Giancarlo Bresciani sono state trovate tracce di sangue della donna. Ma anche del proprietario dell’abitazione a Prevalle e di un amico, Marco Zocca, per il quale la Procura ha chiesto l’archiviazione, impugnata dai legali della famiglia Mantovani.

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