Valsabbia

Elicottero precipitato, lo sgomento per la morte di Buda

L’ingegnere stimato per la sua competenza e anche la capacità di coinvolgere: il dolore tra Odolo e Castel Mella
LO SGOMENTO DELLA COMUNITA'
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«Siamo tutti sotto shock. Mai avremmo pensato di ricevere questa tragica notizia». Così un collega di lavoro di Alfredo Buda, l’ingegnere che da 14 anni si occupava di gestire tutto ciò che riguardava la qualità del lavoro, la sicurezza e l’ambiente all’interno della Iro di Odolo. Era lui il riferimento quando c’è stato da gestire i guai affrontati dall’azienda quando nei forni ci finì del materiale radioattivo, così come più recentemente per le procedute anti-Covid, gestiva anche i corsi interni sulla sicurezza. 

Nell'azienda odolese, dove tutti ricordano il collega scomparso come un grande trascinatore e una persona di innata simpatia, il dolore è palpabile dopo il tragico incidente aereo costato la vita all'ingegnere di 59 anni e il ferimento del manager Giorgio Oliva. Ma dalla Valsabbia il cordoglio raggiunge anche l'hinterland del capoluogo. Buda viveva infatti a Castel Mella, dove lascia l'anziana madre, la compagna Cristina e il figlio. 

Frattanto, proseguono in Val d'Aosta le operazioni relative ai rilievi in quota dei resti dell'elicottero precipitato affidati alla Polizia Stradale. La Procura di Aosta ha aperto un fascicolo, così come l'Agenzia Nazionale della Sicurezza del Volo, come previsto per ogni episodio di incidente aereo.

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