Valcamonica

Valeria e Fabrizio, morti davanti alla figlia di 5 anni

La tragedia nel territorio di Angolo Terme, a poca distanza dal «Salto degli sposi», dove la leggenda narra morirono marito e moglie nell'800
LA TRAGEDIA DI ANGOLO TERME
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Il tragico destino ha voluto che il punto in cui sono morti Valeria Coletta e il marito Fabrizio Marchi sia a poca distanza dal «Salto degli sposi», un belvedere nel comune di Angolo Terme a dieci minuti a piedi dal Passo della Presolana. Che prende il nome da una tragedia avvenuta a metà dell'Ottocento quando una coppia, lui un musicista polacco e lei una pittrice, si tolsero la vita lanciandosi abbracciati nel vuoto.

Valeria e Fabrizio sono invece morti per una terribile fatalità. Erano partiti sabato da Milano, dove vivevano con la figlia di 5 anni, per un fine settimana in montagna, nonostante la Lombardia fosse ancora in zona arancione. Si sono fermati in un ostello in valle Seriana e poi hanno passato la domenica sulla neve al monte Pora, in Presolana.

Attorno all'ora di pranzo hanno imboccato un sentiero parzialmente occluso da un cumulo di neve caduto nei giorni scorsi, insieme a una coppia di amici che insieme alla piccola di 5 anni ha assistito impotente alla tragedia.

Valeria è scivolata sul ghiaccio, Fabrizio nel tentativo di salvarla l'ha seguita precipitando nel dirupo per circa 200 metri. Secondo quanto ricostruito, nessuno dei due indossava i ramponi, che normalmente si usano per affrontare questo tratto, ma ai piedi avevano dei comuni doposci. La figlia di cinque anni era su un bob trascinato dai genitori.

Sotto choc, è stata subito accudita dagli amici di famiglia che hanno allertato i soccorsi.

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