Valcamonica

Traffico di rifiuti e bonifica: Selca di nuovo in aula

Imputati quattro manager e il curatore fallimentare dell’azienda
Ex Selca - © www.giornaledibrescia.it
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Selca torna in aula. Dopo l’assoluzione dei fratelli Bettoni dall’accusa di traffico illecito di rifiuti, confermata anche in appello, la giustizia ci prova di nuovo chiedendo il conto, oltre a Flavio Bettoni, ad altri quattro imputati, oltre che alla stessa persona giuridica della Selca Srl.

Si tratta degli amministratori dell’azienda di Forno Allione, divenuto emblema di una delle più acute e irrisolte criticità ambientali d’Italia, ma anche del curatore fallimentare che l’ha gestita da quando è stata avviata la procedura.

Bettoni e Michele Carta Mantiglia sono accusati di traffico illecito di rifiuti e della mancata bonifica dei 23mila metri cubi di celle elettrolitiche arrivate dall’Australia. Stessa accusa, questa ultima, anche per gli altri amministratori che si sono alternati dopo il 2010 alla guida dell’azienda, ovvero Piergiorgio Bosio e Ettore Vacchina. Il curatore fallimentare, Giacomo Ducoli, deve rispondere anche di inquinamento e di ostacolo all’attività di vigilanza ambientale.

Nel corso dell’udienza il Comune di Berzo Demo si è costituito parte civile, mentre il difensore di Flavio Bettoni, l’avvocato Alessandro Stefana, ha depositato una memoria e chiesto il non luogo a procedere da un lato per la violazione del principio del ne bis in idem (Flavio Bettoni è già stato processato e assolto per lo stesso traffico di rifiuti), dall’altro perché il suo assistito non aveva avuto modo di provvedere alla bonifica. L’udienza è stata aggiornata ad ottobre.

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