Valcamonica

Museo multimediale delle incisioni rupestri nell’ex Nk di Ceto

L’«Experience centre» da 30 milioni di euro sarà il cuore del progetto di rilancio della media Valcamonica
Le incisioni rupestri in Valcamonica - © www.giornaledibrescia.it
Le incisioni rupestri in Valcamonica - © www.giornaledibrescia.it
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Per il progetto di rilancio della media Valcamonica, attraverso il grande polo delle incisioni, si inizia a fare sul serio: ieri nella sede della Cittadella cultura a Capo di Ponte è stato presentato Imago, il programma di valorizzazione che include interventi sul sistema infrastrutturale della Valle, attività di promozione e comunicazione e la costruzione di una rinnovata identità visiva del territorio.

Tre ambiti

L’intervento si articola in tre principali ambiti, a partire dalla creazione di due nuovi centri, un «Experience centre» a Ceto e un «Experience lab» a Capo di Ponte, in un circuito turistico che lega il patrimonio culturale dei parchi delle incisioni con la rete dei sentieri e la ciclovia dell’Oglio. I due hub e i parchi saranno collegati con «ascensori inclinati», che trasferiranno i visitatori da un punto all’altro. Il secondo ambito prevede una rinnovata identità visuale, che valorizzerà la simbologia dei «pitoti» per renderla la caratteristica della Valle dei Segni; infine un programma di promozione e comunicazione su scala nazionale, che vedrà come momento fondamentale la Festa di segni. L’obiettivo finale è valorizzare la Valle fuori dai confini, per far conoscere l’intero sistema.

Protocollo

Cuore del progetto, che sulla carta dovrebbe valere circa 30 milioni, è l’ex sito industriale Nk a Ceto, dove dovrebbe sorgere l’Experience centre, il museo con sala multimediale e sala mostra temporanea, connesso all’Experience lab da un percorso sul fiume e da un collegamento tra Nadro e Naquane, oltre che ai vari punti d’accoglienza. Un anno fa con la Regione è stato stipulato un protocollo per il finanziamento dell’opera, mentre il 3 novembre il Comune di Ceto ha adottato la variante al Pgt per trasformare la zona Nk in area destinata a servizi, apponendo il vincolo di esproprio (la trattativa col privato per l’acquisto è in corso).

Sviluppo

«È un progetto strategico per il riscatto della media Valle - dice Marina Lanzetti, sindaco di Ceto e ai vertici della fondazione -, porterà sviluppo economico sul territorio. C’è molto lavoro da fare insieme. Per la prima volta Ceto e Capo di Ponte collaborano per realizzare qualcosa d’innovativo per il rilancio delle incisioni e sviluppare a livello turistico ed economico la media Valle».

Per Alberto Piantoni, presidente della fondazione (e amministratore delegato di 1000 Miglia srl), «è un progetto ambizioso che ha al centro il rilancio della Valle. Il nostro obiettivo è valorizzare il patrimonio culturale riducendo al minimo l’impatto ambientale». All’incontro hanno partecipato i sindaci Andrea Ghetti e Alessandro Panteghini, i presidenti di Comunità montana Alessandro Bonomelli e della Provincia Emanuele Moraschini, l’assessore Massimo Maugeri.

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