Valcamonica

Da Kabul a Edolo: in arrivo anche 35 bambini e un neonato

Alla base Bertolotti attesi in queste ore fino a un massimo di 120 profughi dall'Afghanistan in fiamme
  • L'arrivo dei profughi afghani a Kuwait City su un C130J italiano
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  • Dall’Afghanistan. Le operazioni di evacuazione degli afghani operate dall’esercito italiano
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Ci sono anche 35 minori, tra i quali un neonato nel gruppo di circa 120 profughi afghani (la capienza massima della base logistico addestrativa camuna destinata ad accoglierli) che, partendo da Fiumicino, è atteso fra oggi e domani nella caserma Bertolotti di Edolo, in via Porro.

Si tratta di alcuni tra i primissimi profughi giunti a Roma grazie al ponte aereo attivato dall'Aeronautica Militare Italiana. Prelevati da Kabul dai C-130J della 46esima Aerobrigata - velivoli cargo e per il trasporto truppe in grado di atterrare e decollare in spazi contenuti, requisito non secondario in un contesto esplosivo come quello che le immagini di questi giorni ci mostrano essere l'aeroporto Hamid Karzai di Kabul - sono stati prima trasferiti in volo fino a Kuwait City, da dove hanno proseguito il loro viaggio verso Fiumicino a bordo di un più accogliente e capiente KC767 sempre della nostra aviazione.

L'arrivo a Edolo è previsto con tre pullman, sotto l'egida della Croce Rossa e del Comando militare della Capitale, cui fa capo il presidio camuno. I profughi resteranno nella base logistica addestrativa (di fatto un centro vacanze per militari) per circa un mese. Il tempo necessario a completare la quarantena e la procedura burocratica per ottenere i documenti e lo status di rifugiato politico.

Le prospettive sono poi quelle di un successivo trasferimento nei comuni che manifesteranno disponibilità all'accoglienza.

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