Valcamonica

Arrivato il primo carico di aiuti per l'Ucraina partito da Darfo

I volontari di DomaniZavtra hanno fatto la prima consegna. In serata dovrebbero raggiungere il confine con la Polonia
I volontari di DomaniZavtra: da sinistra Arduino Vanini, Tiziano Rota e Giampaolo Previtali - Foto © www.giornaledibrescia.it
I volontari di DomaniZavtra: da sinistra Arduino Vanini, Tiziano Rota e Giampaolo Previtali - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il primo carico di aiuti all'Ucraina partito dalla Valcamonica è arrivato a destinazione ieri sera. Le voci dei testimoni in Polonia parlano di una situazione drammatica.

Lo raccontano i volontari di Darfo in un messaggio vocale arrivato via WhatsApp. I tre sono in viaggio da quasi due giorni e hanno potuto verificare lo stato reale dei bisogni delle persone. «Abbiamo raggiunto la prima destinazione e incontrato il nostro referente ucraino, che si è dato moltissimo da fare - racconta Tiziano Rota, del consiglio direttivo di DomaniZavtra ODV che ha organizzato la raccolta di beni di prima necessità per l’Ucraina -. Abbiamo consegnato parte del materiale nella zona dove ci sono circa 300 sfollati, ragazzi, tanti bambini, donne e qualche anziano. Speriamo di raggiungere verso sera il confine polacco-ucraino, all’altezza di Leopoli, e di consegnare il resto del materiale sanitario».

Secondo i piani, una parte dei beni dovrebbe raggiungere la dogana dove un convoglio della Croce Rossa ucraina li dovrebbe prendere in consegna per portarli all’interno della zona di guerra, se possibile fino a Kiev. La cosa però potrebbe essere più complicata del previsto: «Ci hanno già anticipato che dovremo entrare nella terra di nessuno per consegnare i pacchi perché loro non riescono a uscire - spiega Rota -. Perché chiunque può combattere non viene lasciato uscire dall’Ucraina».

 

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