Lo studente iscritto: «La selezione? Arriva sul campo»

«Secondo me non ci deve essere il test di ammissione perché in ogni scuola o università la selezione arriva sia per consapevolezza delle proprie capacità sia dalla loro messa in pratica. Se uno studente non è in grado di sostenere un percorso di laurea può rimanere bloccato negli esami e rendersi conto che magari non è stata la scelta giusta».

Questa è l’opinione di Carlo Pizzoli, studente che vive a Brescia e che ha deciso di iscriversi al corso di laurea in Medicina e chirurgia all’Università degli studi che da quest’anno, com’è noto, prevede un semestre filtro.

«Ho scelto Medicina perché mi sembrava il percorso più adatto anche in base ai miei interessi extra scolastici. La sede di Brescia era per me la miglior scelta sia dal punto di vista logistico che da quello qualitativo, me ne hanno sempre parlato bene», spiega ancora lo studente. La decisione di togliere il test di ammissione, però, non è stata fondamentale per la sua decisione su come proseguire gli studi: «Avrei fatto comunque medicina».

Quanto al semestre filtro, da superare per accede poi effettivamente al corso di laurea, Carlo ritiene che «da un lato è un’opportunità ma può anche essere una perdita di tempo se poi non viene superato». Anche se lui non si arrenderebbe: «Qualora non dovesse andare come spero, lo riproverò il prossimo anno».