Medicina, 1.500 studenti all’UniBs per il semestre filtro

Sono oltre 1.500 i candidati medici che hanno scelto l’Università degli studi di Brescia per frequentare il semestre filtro introdotto dalla riforma voluta dal ministro dell’Università Anna Maria Bernini per l’accesso a Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria: una riforma che ha suscitato dibattito e polemiche.
Come funziona
Archiviato il test di ingresso che negli anni ha sbarrato la strada a molti aspiranti medici – in media anche a Brescia solo uno su quattro riusciva ad entrare – da quest’anno accademico per accedere è infatti necessario iscriversi a un periodo di formazione iniziale della durata di circa tre mesi durante il quale tutti gli studenti e le studentesse iscritti frequenteranno tre insegnamenti comuni chimica, biologia e fisica: al termine, il 20 novembre e il 10 dicembre, date uniche in tutta Italia, ci saranno le prove finali uniformi a livello nazionale che determineranno la graduatoria nazionale di merito – sarà pubblicata il 12 gennaio 2026 sul portale Universitaly – e quindi gli studenti che proseguiranno gli studi ed entreranno nel numero di posti programmati.
In presenza e online
Alla Statale i posti disponibili dopo il semestre filtro saranno 310, più o meno in linea con quelli a disposizione con il test a sbarramento. Vero è che saranno cinque volte tanti i ragazzi che potranno frequentare il periodo di formazione iniziale. «L’alto numero di iscritti al semestre filtro conferma la fiducia nella nostra università e nella qualità della nostra offerta didattica – sottolinea il rettore Francesco Castelli –. Il nostro ateneo risponde in modo puntuale alle nuove direttive ministeriali, garantendo un’esperienza formativa solida e accessibile, anche attraverso modalità flessibili di didattica in presenza e online».

I numeri
I posti complessivi disponibili a livello nazionale dovrebbero partire da 22mila, ai quali dovrebbero aggiungersi altri 3mila che il ministro Bernini ha chiesto agli atenei – quindi complessivamente 25 mila: il calcolo viene comunque fatto sul fabbisogno del Sistema sanitario nazionale e sulla disponibilità delle università. Lo scorso anno i posti furono quasi 21mila – alla Statale 300 per Medicina e Chirurgia e 20 per Odontoiatria e Protesi dentaria – a fronte degli oltre 60mila ragazzi partecipanti ai test d’ingresso.
Nel 2023, il primo anno con il sistema Tolc Med che aveva sostituito il test unico nazionale, alle due prove di ammissione (erano aperte anche agli studenti di quarta superiore e lo stesso studente poteva iscriversi a entrambe) a Brescia si iscrissero in 3.277 a fronte di 290 posti. Nel 2022, ultimo anno del test unico, gli aspiranti medici a Brescia furono 1.262 e anche in quel caso solo uno su quattro riuscì a entrare.
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