Con lo «Spazio studenti» l’UniBs investe sul benessere psicofisico
Lo studente che teme di aver fatto una scelta sbagliata, si blocca durante un esame, ha relazioni difficili con compagni e docenti, fatica a terminare gli studi o semplicemente a parlare con qualcuno. È a tutti gli universitari che sentono il bisogno di un supporto psicologico e nel loro percorso personale e accademico che si rivolge «Spazio studenti», il nuovo centro di ateneo dedicato al benessere dei ragazzi iscritti all’Università degli studi di Brescia inaugurato dalla Statale negli spazi del campus in viale Europa nell’ambito di UniBs Party, la festa di inizio anno accademico.
Gli obiettivi
Le cronache ci raccontano, anche con episodi talvolta drammatici, che il disagio psicologico aumenta tra i giovani e c’è nella scuola e nelle università una domanda crescente di aiuto e di miglioramento del benessere. «Il nostro Piano strategico, che dura sei anni, prevede un’attenzione particolare al benessere psicologico degli studenti e del nostro personale», ricorda il rettore Francesco Castelli.
«Spazio studenti» è frutto di un percorso decennale e offre percorsi individuali e di gruppo e dedicati alle matricole. «Se stiamo bene lavoriamo e studiamo meglio – premette il direttore del Centro, Alberto Ghilardi –. Nella maggior parte delle università italiane ci sono sportelli o spazi di ascolto, ma questo centro ha un progetto più ambizioso, uno dei pochi in Italia, ovvero dare significato al tempo che si trascorre in università, anni preziosi in cui gli studenti costruiscono il loro futuro».
UniBs ha ottenuto un finanziamento, nell’ambito dei bandi Proben promossi dal Ministero dell’Università e della Ricerca, per sostenere il benessere psicofisico degli studenti. Il finanziamento è frutto di un partenariato con altre università lombarde per un totale di 4 milioni e 250mila euro di cui 557mila destinati a Brescia. «Spero si possa ampliare il servizio anche al personale amministrativo» aggiunge la direttrice della Statale Monica Bonfardini.
«Siamo molto felici di veder realizzato questo spazio – commentano Linda Anelli, presidente del Comitato partecipativo degli studenti e Serena Pelamatti che lo rappresenta all’interno del Consiglio direttivo del nuovo centro –. A volte noi studenti percepiamo l’università solo come un luogo macina esami. E ci dimentichiamo del nostro benessere».
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