Torte, abiti, dentifrici: il mondo surreale e chic dei negozi per animali

Dallo scaffale il commesso pesca un abitino sartoriale: «Al cliente il colletto non piace, ci ha chiesto di sostituirlo con un giro di visone». Fin qui tutto nella norma, se non fosse che l’abitino in questione è in realtà un cappottino per cani. Sarà grande, a far tanto, come due mani aperte di un adulto ed è stato cucito a mano da una sarta. La si può chiamare come si vuole – capriccio? Bizzarria? – sta di fatto che questa non è l’unica richiesta stravagante avanzata da un cliente a uno dei negozi specializzati in prodotti per animali domestici, più che altro cani, della città.
Tutto il corredo
Questa appena accennata è stata fatta da una persona che si serve regolarmente all’Olivia Pet Boutique di corso Magenta. Il negozio, aperto da un paio di anni, funziona bene e ha una clientela affezionata (e anche particolarmente esigente). Anche quello che passa dallo stomaco dell’amico a quattro zampe è infatti super selezionato: oltre agli snack fitoterapici sugli scaffali si possono trovare crocchette studiate ad hoc per cani.

La titolare, Dea Gandini, ha da 18 anni un allevamento di bulldog francesi e bassotti e ha messo a punto gli ingredienti insieme a un nutrizionista veterinario. Se si pensa che a rivolgersi a Olivia Pet Boutique siano solamente persone abbienti, si sbaglia: «Vero è che il cappottino più costoso viene 165 euro – spiega il commesso –, ma ce ne sono anche da 25, 30 euro: siamo in grado di accontentare ogni tipo di tasca, insomma». Poi c’è anche chi, appena adottato o comprato il cane nuovo, gli acquista l’intero corredo: dentifricio, balsamo, cappottino, cuccia. «In questi casi alcuni spendono anche fino a 500 euro in una volta sola» racconta il commesso.
Torte e pasticcini
I prodotti per l’igiene e la comodità di Fido non sono, però, l’unica spesa pazza che i padroni si concedono. A poche centinaia di metri da Olivia Pet Boutique, accanto al Teatro Grande, c’è «Doggye Bag - Delizie e accessori per cani» del marchio Platto. La si potrebbe definire a sua volta una boutique della pasticceria canina: oltre alle frolle, ai biscotti e agli yogurt presenti in negozio è possibile richiedere su ordinazione delle torte (senza sale né zucchero) personalizzate per le grandi occasioni. Possono raggiungere i due piani ed essere riempite con pollo, manzo e salmone. Il costo? Sessanta, settanta euro circa. «Però il cane può mangiarle nell’arco di una settimana se viene conservata in frigorifero» spiega la commessa.

Le primizie vengono prodotte in un laboratorio di Bagnolo Mella e vendute, poi, in città. Anche nel caso di Doggye Bag c’è una parte di clientela che si serve regolarmente al bancone della pasticceria, ma a varcare la soglia sono anche clienti che arrivano dal Milanese e dal Mantovano. «C’è una coppia di signori di Otranto che viene spesso a Brescia e non manca mai di passare per comprare dei biscotti al proprio cane» racconta la commessa. Il negozio, che vende anche accessori, è aperto da ben sette anni: un lasso di tempo quasi record considerate le aperture e chiusure lampo che si possono tristemente osservare in città negli ultimi tempi.
Economia
Del resto la longevità di attività come Olivia Pet Boutique e Doggye Bag non stupisce più davvero: secondo dati aggiornati al 2025 la cura degli animali in Italia vale 3,6 miliardi di euro per la gdo.

È raro, oggigiorno, trovare una famiglia che non abbia in casa con sé un animale domestico. Poi non tutti possono permettersi un cappottino da 165 euro, certo, ma essendocene ormai per tutte le tasche è sempre più facile che, dopo un giro di shopping, anche l’amico a quattro zampe possa ritrovarsi con un pacchettino da scartare al ritorno del padrone.
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