Nel Bresciano vivono più di 255mila cani e gatti

Ciotole di acqua davanti ai negozi, botteghe con prodotti da forno dedicati, entrata permessa nei ristoranti e, addirittura, in farmacia. Cani e gatti, che fino a pochi anni fa erano solo «animali d’utilità» (per la guardia di bestiame e della casa o per cacciare i topi), oggi sono, per dirla con le parole di molti, «parte della famiglia». A questi si aggiungono migliaia di pappagalli, furetti, criceti e topini, rapaci, rettili e cincillà. Basta andare in qualunque supermercato o garden center per farsi un’idea di quanto il mercato sia vasto.
I numeri
Infatti circa la metà degli europei convive con un gatto o un cane: il 27% delle famiglie ha almeno un gatto, il 25% un cane; per 400 milioni di cittadini, secondo la European pet food industries federation, ci sono 352 milioni di animali domestici. La Romania è la nazione che ama più i gatti (il 48% delle famiglie ne ha uno), seguono la Polonia (41%) e la Lettonia (36%); Ungheria e Polonia hanno il maggior numero di cani, rispettivamente 50% e 49%.
In Italia la situazione è più frastagliata: il 28% delle famiglie ha un cane e il 22% ha un gatto, spesso più d’uno; nel nostro paese, quindi, vivono 10,2 milioni di gatti e 8 milioni di cani. Ma gli animali più diffusi sono i cosiddetti «uccelli ornamentali» come canarini, pappagallini e merli indiani: ce ne sono 12 milioni, poco meno di quanti ne hanno tutti i paese europei messi insieme. Un mercato, quello degli animali, che occupa, direttamente o con l’indotto, un milione di persone in Europa (Turchia e Russia comprese) e che vale 21,2 miliardi tra servizi e prodotti.
A Brescia
Nei 164 Comuni dell’Ats di Brescia, sono iscritti all’anagrafe 193.628 cani e 61.979 gatti (il dato è aggiornato al 31 dicembre 2024), un dato in calo rispetto all’anno precedente per quanto riguarda Fido (230.574 cani e 49.488 gatti), ma non per Fufi e questo anche perché si sta diffondendo la pratica di registrare e chippare i gatti (nel 2020 è stato istituito l’obbligo).
Per quanto riguarda i nuovi iscritti, nel 2024 sono stati registrati 14.068 cani (nel 2023 furono 15.373), di questi 10.915 con proprietari, e 10.413 gatti. Diminuisce anche il numero dei cani vaganti e recuperati, 925 contro i 992 del 2023, di questi più del 70% aveva un padrone al quale è stato poi riconsegnato.
Sono poi stati 1.254 i passaporti rilasciati ad animali. Un’idea dell’attenzione dei bresciani per gli animali la può dare anche il numero dei veterinari iscritti all’Ordine di Brescia: ad oggi sono 735 con un aumento – confermano da via Bianchi – degli iscritti negli ultimi anni, in particolare per quanto riguarda le donne.
Città a misura di cane

Brescia con il passare degli anni sta diventando sempre più «pet friendly» come va di moda dire oggi: sono, infatti, sempre più i luoghi che accettano i cani, dai ristoranti ai negozi di abbigliamento, alimentari o farmacie. E si sono moltiplicati gli esercizi che mettono all’esterno, soprattutto in estate, una ciotola di acqua fresca per quelli di passaggio.
Ad oggi sono 45 le aree cani in città, 20 delle quali con fontanella (anche se molte che non risultano attrezzate ne hanno una a pochi metri nel parco), solo 5 anni fa erano 42. Le cosiddette «aree sgambamento», però, è bene ricordarlo, non sono luoghi dove lasciare il cane incustodito, il cane va sorvegliato e non deve creare problemi o minacciare altri animali o le persone.
La Loggia ha anche uno «Sportello tutela animali» aperto dal lunedì al venerdì il cui compito è di informare, rispondere alle domande dei cittadini e raccoglierne le istanze. Sul sito del Comune di Brescia ha anche una sezione dedicata con tutte le informazioni utili come canili e gattili, aree riservate nei parchi o documentazioni per viaggiare.
Nei musei cittadini, invece, non è possibili far entrare animali, fanno eccezione, ovviamente, i cani guida. Durante la bella stagione, all’«Eden d’estate», il cinema all’aperto nel Viridarium di Santa Giulia, si possono portare i cani di piccola e media taglia ai quali sono riservati posti laterali.
Sempre più anche i servizi, le professioni e gli esercizi commerciali dedicati agli amici animali come le «pensioni», toelettature, dog sitter, piscine, addestratori e pure pasticcerie e gelaterie che cucinano prodotti per umani e cani.
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