Storie

«Superman non esiste»: la storia di Carlo, che convive con la Sla

La Redazione Web
Nel nuovo episodio del podcast, il racconto di Carlo Antonini, che da nove anni convive con la sclerosi laterale amiotrofica. «Ho amato la mia vita anche così» dice, grazie alla tecnologia, alla fede e all’amore
La puntata è dedicata al racconto della storia di Carlo Antonini
La puntata è dedicata al racconto della storia di Carlo Antonini
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Quattordicesima puntata del podcast «Superman non esiste», il progetto che racconta storie di rinascita e speranza curato dalla giornalista Francesca Marmaglio. Esce oggi, 25 luglio, il nuovo racconto dedicato a Carlo Antonini e alla sua vita con la Sla: la sclerosi laterale amiotrofica è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, le cellule nervose responsabili del controllo dei movimenti volontari e porta a una paralisi muscolare progressiva.

La storia di Carlo

Carlo, che abita con la moglie Valentina a Sarezzo, ha 60 anni. Nel 2015, dopo aver già vinto una battaglia col cancro all’età di 36 anni, comincia ad avvertire problemi ad una mano. Problemi che gli impediscono di lavorare come al solito. Il medico ci mette poco a riconoscere la causa di quel fastidio e a comunicare la diagnosi devastante.

In pochi anni Carlo smette di respirare e di alimentarsi autonomamente, riesce a muovere solo gli occhi grazie ai quali comunica e utilizza la tecnologia: «Certo che ho paura della morte, ma ancora di più del dolore. La fede mi ha salvato, senza non sarei qui. Però accetto chi definisce questa condizione una “non vita”, ognuno deve essere libero di pensare cosa è meglio per sé. Io ho amato la mia vita anche così» racconta Carlo, aiutato dal comunicatore.

La pillola dedicata all’associazione racconta della «The Big Family» la realtà voluta da Carlo con alcuni amici volontari.

Le puntate

Il podcast, che anche in questa sua seconda stagione resterà a cadenza mensile, continua ad essere sostenuto da Banca Valsabbina.

È possibile ascoltare questa e le tutte le altre puntate sulle piattaforme Spotify e Spreaker oppure nella sezione podcast del sito o sull’app del Giornale di Brescia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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