«Superman non esiste»: la storia di Nouridine, da schiavo a uomo libero

Tredicesima puntata del podcast «Superman non esiste», il progetto che racconta storie di rinascita e speranza curato dalla giornalista Francesca Marmaglio.
«Nouridine. Ero uno schiavo ora sono libero» esce oggi, 20 giugno, nella Giornata Mondiale dei profughi, perché racconta la storia di Nouridine, del suo viaggio fra deserto e mare durato mesi, alla ricerca della libertà.
La storia di Nouridine
Nouridine arriva in Italia all’età di 16 anni per mesi vive da immigrato illegale fino a quando a Brescia c’è chi lo aiuta a richiedere l’asilo politico.
Nouridine è nato in Togo il 25 dicembre del 1999. Dopo la morte dei suoi genitori e anche quella della zia a cui viene affidato, segue uno dei suoi cugini che lo instrada a diventare un soldato bambino. Nouridine resiste a quella vita un anno, poi scappa: il 27 aprile del 2014 lascia il campo militare e comincia da solo il suo viaggio verso la speranza.
Dopo essere riuscito ad uscire indenne dal Togo scappa in Libia, affrontando un lungo percorso nel deserto del Sahara con un amico: lì con l’inganno lo fanno prigioniero. Solo qualche mese più tardi arriverà sulle coste della Tunisia e partirà con un gommone verso l’Italia.
Il podcast, che anche in questa sua seconda stagione resterà a cadenza mensile, continua ad essere sostenuto da Banca Valsabbina.
È possibile ascoltare questa e le tutte le altre puntate sulle piattaforme Spotify e Spreaker oppure sul sito o sull’app del Giornale di Brescia.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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