Irma, apre il circolo Arci nel paese con soli 130 abitanti

Una realtà giovane, nuova e fresca, come chi l’ha inventata: Yamez Re, 35 anni, originario di Irma, sua moglie Luana Ronchi, di Lavone, e i loro tre bimbi, Filippo, Davide e Diletta. Sorridono tutti e cinque, in posa dietro il bancone del loro circolo Arci, «Happy Monkey», aperto ufficialmente qualche settimana fa nel piccolo comune valtrumplino, che conta ad oggi circa 130 abitanti.
Un ambiente piccolo - «intimo», lo definiscono ridendo - che propone tutti i giorni, a partire dalle 10, una griglia esterna, bevande e aperitivi, serate a tema e che ha l’intenzione di «offrire idee sempre nuove». Il tutto, nel novero del circuito Arci.
«Possiamo servire solo coloro che risultano nostri soci - ha spiegato Yamez -, ma la procedura per diventarlo è semplicissima: alla prima consumazione il cliente sottoscrive una tessera al costo di 12 euro, da rinnovare poi annualmente».
Per la famiglia, che vive nei locali adiacenti al circolo, non si tratta della prima esperienza nella ristorazione: Yamez ha lavorato per anni in un bar della zona e ha deciso poi quest’estate di aprire un’attività nel suo paese.
Un progetto che, però, non si è rivelato così semplice. «In una realtà piccola come questa nuove attività possono spaventare, e le difficoltà e i "no" non sono mancati - hanno spiegato Yamez e Luana -. È uno dei motivi per i quali abbiamo scelto di essere un circolo: tutelare noi e i clienti, e rispondere ad Arci.
Qualche settimana fa abbiamo ricevuto dall’Amministrazione la richiesta di una documentazione che Arci ha provveduto a mandare: non essendo un’attività commerciale normale rispondiamo a criteri diversi, ma siamo perfettamente in regola. La nostra idea non è sicuramente quella di fare la guerra alle attività che già esistono in paese: ci piacerebbe però essere inclusi in occasioni che coinvolgono tutte le realtà della nostra zona».
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