Cinquemila giovani a scuola di futuro: «Studiate e fate ciò che vi rende felici»

Si è conclusa la due giorni di Smart Future Academy. Stand di Futura Expo invasi dalla curiosità verso il «green»
Smart Future Academy, le due giornate
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C’è chi sognava di curare le persone e poi è diventato un ingegnere. Chi non aveva nessuna idea di che mestiere avrebbe svolto da grande. E chi, come Marzia Bolpagni, fa esattamente quello che voleva fare. Perché, ha spiegato lei davanti a cinquemila studenti delle scuole superiori, «alla vostra età sognavo di essere felice. E felice lo sono davvero».

Nell’ultima giornata di Futura Expo, nel vicino Palaleonessa, in un clima di festa e di grande curiosità, altri nove speaker invitati da Smart Future Academy hanno raccontato ai ragazzi di terza, quarta e quinta come sono riusciti a trovare, tra alti e bassi, la loro strada. Tra loro c’era l’ingegnere Marzia Bolpagni, responsabile del Bim International Mace. Alunna del liceo Calini e dell’Università di Brescia, la giovane ha studiato all’estero («La mia laurea è stata usata da diversi governi») e ha lavorato a Boston prima di raggiungere il Regno Unito ed essere «premiata dalla principessa Anna come miglior giovane ingegnere dell’anno». Con la sua determinazione e i suoi successi Bolpagni ha fatto il pieno di applausi.

Il regno della creatività

Al Palaleonessa la seconda giornata di Smart Future Academy davanti a cinquemila studenti delle scuole superiori
Al Palaleonessa la seconda giornata di Smart Future Academy davanti a cinquemila studenti delle scuole superiori

Al centro del palazzetto hanno risposto alle domande degli studenti anche Enrico Zampedri, ad del Gruppo Metra e vicepresidente della Fondazione Poliambulanza, Maria Grazia Adorno, general manager della Biogei Cosmetici, Daniele Peli, amministratore delegato di Intred, Michele Lancellotti, ceo dell’Imbal Carton e presidente di Alumni UniBs, Gianmarco Tammaro, responsabile sostenibilità di Lactalis Italia, e Gianfausto Ferrari, camerlengo del regno di Farneta, intervenuto insieme ai giovani imprenitori Daniel Zabiku e Mauro Bubbico.

Zampedri ha invitato i ragazzi a «non aver paura di sbagliare: io mi sono buttato, ho colto le opportunità che mi si sono presentate davanti». Come quella di dirigere il Policlinico Gemelli di Roma. «Viaggiare - ha detto - mi ha aperto la mente. Idem occuparmi di iniziative di volontariato. Una raccomandazione vi faccio: studiate inglese. Se sceglierete il lavoro che vi piace sarà come non lavorare nemmeno un giorno».

Ai suoi consigli si sono aggiunti quelli di Maria Grazia Adorno che da subito ha attratto l’attenzione del giovane pubblico dicendo che la Biogei Cosmetici di Pian Camuno realizza i prodotti dell’Estetista Cinica: «Servono passione, impegno e un pizzico di fortuna. Di questi tempi il problema non è trovare lavoro, ma lavoratori che abbiano voglia di fare».

Ha dimostrato, ancora una volta, di credere nei giovani e sostenere i loro progetti Gianfausto Ferrari, camerlengo del regno di Farneta, un luogo green, digitale e inclusivo in cui dar spazio alla creatività e all’innovazione. Lì sono nate le idee dei due giovani imprenditori che l’hanno accompagnato nel palazzetto. A tutti, ieri come lunedì, è stata fatta una domanda in linea con il tema di Futura Expo: quali piccole azioni metti in campo a favore dell’ambiente? Zampedri risparmia l’acqua e Maria Grazia Adorno la carta: in ufficio, per scelta, non ha la stampante.

Ambassador

Conclusa la carrellata di incontri i cinquemila studenti hanno invaso i 107 stand di Futura Expo rimanendone affascinati. Alcuni di loro hanno pure partecipato al casting per diventare ambassador del progetto Smart Future Orienta. Super soddisfatta dell’esito delle due giornate la presidente dell’associazione organizzatrice Lilli Franceschetti: «Il mix tra Futura Expo e Smart Future Academy è stato vincente. I ragazzi hanno ascoltato gli speaker, incontrato le aziende e provato sul campo cosa significa sostenibilità. Siamo soddisfatti».

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