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Dalla Finlandia a Rivoltella, la storia della forneria il «Morso»

Da poco più di un mese nella frazione di Desenzano la famiglia Platania composta da Luca, Salla, Sebastian e Aurora, ha aperto un nuovo negozio
Salla e Luca Platania - © www.giornaledibrescia.it
Salla e Luca Platania - © www.giornaledibrescia.it
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Ci sono due parole che uniscono Italia e Finlandia, Roma a Turku, Helsinki a Rivoltella del Garda: passione e amore. Passione per la materia prima, per ciò che si fa. Amore per la famiglia e per il lavoro. Passa da qui la storia di Luca, Salla, Sebastian e Aurora, la famiglia Platania, che da poco più di un mese nella frazione di Desenzano ha aperto «Morso». Una forneria, ci tengono a definirla così, che si ispira alle bontà romane (pizza in teglia e supplì su tutto, ma non solo...) strizzando l’occhio anche a dolci del Nord Europa.

Andata e ritorno

Luca e Salla si conoscono a Roma nel 2005: lui ha la passione per gli impasti e la musica (tecnico del suono molto affermato), lei è arrivata dalla Finlandia per imparare l’italiano. Nel 2008 il cambio di vita: si trasferiscono a Turku e aprono «Pizzarium», che non tutti però capiscono. «Erano abituati alla pizza tonda e con l’ananas, io proponevo quella in teglia con ingredienti di prima qualità, ma diversi, presi al mercato alle 5 del mattino», racconta Luca.

Luca Platania in laboratorio - © www.giornaledibrescia.it
Luca Platania in laboratorio - © www.giornaledibrescia.it

Eppure piano piano quel piccolo locale all’interno del centro commerciale, anche grazie al volano dei social e di rockstar che lo prendono come posto del cuore, prende piede. E inizia a sfornare a più non posso. Nel 2013 un altro step: Salla, che studia comunicazione e le parole le sa usare bene, ha un blog: racconta come è nato Pizzarium, quali siano le difficoltà per uno straniero che voglia fare ristorazione in Finlandia («Pochissime - commenta Luca - se paragonato all’Italia»). Salla si lascia andare e dice alla fine che il loro prodotto non è del tutto capito perché «i finlandesi mangiano come cani». Un giornale riprende la frase: potrebbe essere l’inizio della fine, difficile accettare un’offesa così. E invece diventa pubblicità al contrario e Pizzarium cresce ancora di più.

Parte il franchising, Luca e Salla diventano più imprenditori che «fornai» e hanno la sensazione che il loro «essere artigiani» si perda giorno dopo giorno. Ma gli affari vanno alla grande, ci si sposta da Turku ad Helsinki, nasce la Pizzeria Luca e nel 2021, in pieno centro, ecco «Forza», il locale pensato e voluto da tempo, il sogno che diventa realtà.

Nello stesso anno però a Luca viene diagnosticato un tumore cerebrale e il mondo sembra crollare addosso alla famiglia. Fa quello che può, cerca di essere sempre presente, con Salla che prende in mano le redini del locale. Con il tempo Luca guarisce, arrivano anche i premi per i suoi fritti e la sua pizza, che inizia ad avere estimatori in tutta Europa.

Nel 2023 la decisione di tornare in Italia, non senza rimpianto e un po’ di nostalgia. «Conoscevamo la zona di Rivoltella grazie ad amici, abbiamo deciso qui e non Roma per far crescere in un ambiente più tranquillo i nostri figli (Sebastian gioca a calcio nel Sirmione Rovizza e promette molto bene, ndr). Per noi è come un ritorno al passato, alla quotidianità, al rapporto diretto con la gente». Che in poco tempo ha già fatto di «Morso» una tappa fissa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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