Italia e Estero

Test sierologici nazionali al via in un campione di 200 Comuni

Sono 150mila le persone coinvolte nella campagna di test sierologici. L'obiettivo è misurare la diffusione del virus
Una persona sottoposta a test sierologico - Foto Ansa/Epa/Olivier Hoslet © www.giornaledibrescia.it
Una persona sottoposta a test sierologico - Foto Ansa/Epa/Olivier Hoslet © www.giornaledibrescia.it
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Al via in queste ore le prime chiamate per sottoporre ai test sierologici le 150mila persone che faranno parte dell'indagine che permetterà di scovare la presenza di anticorpi specifici contro il coronavirus, consentendo di capire meglio quale può essere stato l'impatto del virus sulla popolazione e a fare una stima statistica del contagio in Italia del Covid-19. 

L'intenzione è di allargare successivamente le analisi attraverso il cosiddetto test dell'immunità, il cui avvio si è sbloccato dopo un impasse legato alla privacy, questione poi risolta con le indicazione del Garante. A sbloccare il dl è stata proprio la modifica sulla privacy sollecitata dal ministro Roberto Speranza. 

La macchina è già pronta, assicurano dal Governo. Un call center di 300 persone della Croce rossa, si è appreso, comincerà chiamando le persone inserite nel campione, e cominceranno i primi prelievi. Sono stati anche individuati tutti i laboratori che svolgeranno le analisi in ogni regione. Telefonicamente saranno quindi contattate le persone sulla base di 6 fasce, le persone fragili potranno fare il prelievo a domicilio. Il test sarà gratuito e i risultati verranno comunicati alla persona. In caso di risultato positivo, ci sarà un tampone di conferma. 

I campioni raccolti saranno consegnati, a cura della Croce Rossa Italiana, alla banca biologica dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive «Spallanzani». Il trattamento dei campioni e dei dati, viene sottolineato, è effettuato per esclusive finalità di ricerca scientifica. I test permetteranno di «scattare una fotografia dello stato di salute degli italiani esclusivamente rispetto al Covid-19», ha spiegato il sottosegretario alla salute Sandra Zampa. «La campionatura confermerà quello che gli scienziati dicono e cioè che l'80% della popolazione non è venuta in contatto con il virus». 

Intanto in sei regioni (tra cui Veneto, Lombardia e Lazio) sono già partiti con altre campagne di analisi sierologiche. Il campione nazionale di 150mila persone, su cui condurre le analisi (con il test della Abbott che ha vinto il bando di gara fornendoli gratuitamente) sarà rappresentativo a livello regionale, poi in base al sesso, all'età e all'attività economica, tendendo conto di settori più esposti come quello della sanità e altri. Saranno coinvolti in tutto 200 comuni: la base territoriale larga permetterà, secondo la valutazione dell'Istat, di ridurre l'errore statistico.

 

 

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