Cinque generazioni riunite per i 100 anni della trisnonna Luciana

La più anziana ha 100 anni (li compirà domani), la più giovane 14. La straordinarietà è che nel mezzo ci sono altre 3 generazioni. Sono le 5 donne di casa Romagnoli-Turra di Rezzato, una stirpe al femminile che, nella foto che hanno scattato per ricordare il compleanno della decana si nota bene, creano un abbraccio che attraversa il tempo.
La più anziana, come detto, è la trisnonna Dosolina Romagnoli, nata il 30 dicembre 1925, poi c’è la figlia Graziella Cavagnini, 82 anni, Adonella Turra (59), Arianna Premoli (39) e Viola Reboldi, la più giovane, di 14 anni. «In un’Italia che ogni giorno racconta il calo delle nascite e l’inverno demografico che avanza, esistono immagini capaci di andare oltre i numeri e restituire senso, speranza e responsabilità collettiva - ci scrive Adonella che ha la fortuna di avere ancora la sua nonna accanto -. È un’immagine semplice, la nostra, ma potentissima: i figli non sono solo numeri, sono legami, memoria, comunità. La famiglia per noi è cura, presenza e continuità. Ogni generazione è stata possibile grazie alla precedente e ogni nuova nascita porta con sé non solo una vita, ma una responsabilità condivisa: quella di custodire e trasmettere valori, storie, identità».
«La nonna è stata in ospedale una volta sola nella vita, una decina di anni fa - racconta divertita e orgogliosa la nipote -. Quando la portammo il medico si stizzì perché non avevamo una cartella clinica, credeva non l’avessimo portata, ma non ne avevamo una».
Nonna Luciana, infatti, ancora oggi non ha un dolore e alla Casa di riposo di Rezzato è la beniamina di tutti: «Non ha sofferto il trasferimento - continua Adonella - anche perché non è mai stata attaccata alle cose materiali. In più l’aiuta avere un carattere solare. La prima cosa che fa la mattina è sorridere». Luciana è stata il punto di riferimento della famiglia. Da giovanissima, per qualche anno, ha fatto l’operaia poi, dopo aver sposato il suo Giuseppe, si è dedicata alla famiglia e alla figlia Graziella. Non solo: in seguito ha aiutato la figlia a crescere le nipoti e, dopo alcuni anni, ha fatto lo stesso con i pronipoti. «Quando le faccio notare che sono arrivati i 100 anni - dice Adonella - mi dice che sono tanti ed è meglio non dirlo in giro». E aggiunge: «È una nonna unica».
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