Natura da proteggere: a Sarnico un cigno si prende cura delle sue uova

La Redazione Web
Un lettore ci ha inviato la foto dell’animale vicino alle sue uova: negli ultimi mesi un esemplare è stato soccorso a San Felice e in precedenza un altro ucciso a Pisogne
Il cigno e le sue uova a Sarnico - Foto di Ezio Comai
Il cigno e le sue uova a Sarnico - Foto di Ezio Comai
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Un’immagine questa mattina è giunta in redazione da uno dei nostri lettori. Lo scatto di Ezio Comai arriva dalle sponde del lago d’Iseo, più precisamente da Sarnico (in provincia di Bergamo): ritrae un cigno vicino alle sue uova.

L’animale, con uno sguardo quasi diffidente, osserva Comai mentre si muove vicino al suo nido. L’amore, la preoccupazione e l’istinto di protezione fanno sì che il cigno resti sempre a guardia del suo nido. Vegliando sull’incolumità delle sue otto uova. Se ne prenderà cura fino a quando si schiuderanno. Poi arriverà un altro compito difficile: dovrà difendere i piccoli dai pericoli finché non saranno in grado di cavarsela da soli. 

Gli altri episodi

Questa visione, però, porta con sé il ricordo di un episodio crudele. Ad aprile abbiamo assistito ad un gesto molto crudele.

A Pisogne un cigno è stato colpito da pietre e bastoni durante la cova. Ucciso da una furia cieca e incomprensibile, proprio mentre si stava prendendo cura delle sue uova. Tutto inutile. Tutto tristemente vano.

Ma ci sono anche notizie positive. A inizio maggio un cigno, rimasto ferito a causa di un’insidiosa esca da pesca, è stato soccorso a San Felice, sul lago di Garda.

L’animale, nonostante i moltissimi ami conficcati nelle ali e nelle zampe, era riuscito a tornare al nido, dove lo aspettavano cinque uova. Grazie ad una segnalazione, il cigno è stato trovato e curato dagli operatori. Dopo la medicazione, l’animale è stato rimesso in libertà ed è tornato immediatamente al suo nido. 

La fotografia mandata dal nostro lettore ci offre l’opportunità di riflettere sul nostro rapporto con la natura. Sulla delicatezza di un equilibrio che troppo spesso rischiamo di compromettere. La vita in ogni sua forma merita cura, rispetto e protezione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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