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Visendi-Ubi e fidejussione: tutti col fiato sospeso

Inizia la corsa contro il tempo: il Brescia calcio rischia altri punti di penalizzazione e addirittura i Dilettanti
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Siamo nel cuore della crisi del Brescia calcio. Questo lunedì la corsa contro il tempo è agli sgoccioli. C’è la partita della fidejussione per l’iscrizione al campionato di serie B. Su un altro campo, si gioca invece l’incontro tra John Gaethe Visendi, il ristrutturatore che ha un piano per salvare il Brescia, e Ubi, creditrice del club.
 
Ultima data utile per formalizzare l’iscrizione è il 15 luglio. Senza denaro fresco il club di via Bazoli non potrà iscriversi. Ma già questo lunedì potrebbero arrivare altri due punti di handicap dopo il -1 maturato per il mancato pagamento degli stipendi. Difficile, molto difficile, che il Brescia riesca a presentare entro sera una fidejussione di 800mila euro, a garanzia della copertura economica per affrontare la stagione, e allo stesso tempo i bonifici per i contributi Enpals e le ritenute Irpef.
 
E se la società non riuscisse ad ottemperare a nessuno degli obblighi con la Lega calcio, il 16 luglio sarebbe fuori dai giochi. Con conseguente retrocessione tra i Dilettanti.
 
John Visendi, nel corso della conferenza stampa con cui s’è presentato ai bresciani (il 26 giugno), aveva affermato: «Otto giorni di tempo e saprete tutto» (qui tutta la sua conferenza stampa). In giornata si incontrerà con i vertici di Ubi Banca, ai quali sottoporrà il piano di ristrutturazione societaria. Visendi punta ad ottenere un congelamento del debito attuale, atto che permetterebbe agli investitori stranieri che il manager rappresenta di mettere subito nelle casse del Brescia qualche milione per affrontare la gestione immediata del club.
 
Siamo nel cuore della crisi. I e tifosi stanno con il fiato sospeso. 

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