Vela

Si correrà a Gargnano da venerdì a domenica

Barche diverse tutte insieme con il Tempo corretto della Stazza Internazionale ORC. Scontro tecnologico e scontro generazionale
Minialtura in regata
Minialtura in regata
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Sul Garda è tempo di Mini Altura. Il Campionato Italiano con questa stazza ORC (Offshore Race) si correrà da venerdì ( giornata di arrivi e controlli) per entrare nel vivo sabato a domenica. Si correrà tra Bogliaco e Gargnano, Garda di Lombardia. Le regate saranno valide per la Gentlemen Cup, gara che vede una classifica speciale per i timonieri-armatori. L'organizzazione è curata dal Circolo Vela Gargnano in collaborazione con lo Yacht Club Cortina d'Ampezzo, patronato Regione Lombardia, egida Federazione Italiana Vela con Uvai e XIV Zona (area del Garda). Collaborazione logistica Consorzio Garda Lombardia e Visit Brescia, collaborazione tecnica di Harken Italia.

Scontro tecnologico e generazionale

Si è parlato di scontro tecnologico tra la barca Ecoracer 769 costruita con materiali ecocompatibili (Fibre vegetali di lino) e le flotta dei Monotipi di laghi e mari, vecchi e nuovi come i Melges 24, l'Etchells 22, quelli lacustri con Dolphin 81 (il gruppo più numeroso), Protagonist, Ufo 22, Surprire, l'Sb 20, i Fun, Esse 850. Da attenzionare saranno poi il Protagonist “Spirito Libero” in versione Orc con alune modifiche, il D 772 firmato da Claudio Maletto (per anni nel team di Luna Rossa), in versione “Dieci e Lode”, alla sua barra Massimo Canali, ottimo starista del Lario.

Gemelli diversi

Non finisce qui, tra le nuove generazioni di velisti sarà da seguire l'Ufetto 22 con a bordo i fratelli Vicentini e i gemelli Arosio, giovanissimi del Circolo Vela Gargnano, con Annalisa che vanta Mondiale e Italiano femminile 2021 (con Letizia Tonoli) nel doppio Rs Feva, dove i gemelli Arosio sono stati vice Campioni Giovanili Under 13.

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I Melges 24 e l'Etchells

In gara avremo i Melges 24 (già Campione l'anno scorso sul lago Maggiore) e il glorioso Etchells 22 di Marco Cimarosti. che arriva dal golfo del Tigullio. Questa carena partecipò nel 1966 alle selezioni per la scelta della nuova barca olimpica nella baia tedesca di Travemunde, mare del Nord. In quell'occasione dal Garda arrivò l'Ander di Daniele Buizza con al timone il gargnanese Gino Filippini. L' E22 vinse quelle regate grazie anche all'abilità del suo timoniere e costruttore, lo statunitense Skip Etchells, colui che con la carena olimpica della Star fu capace di vincere il Campionato Mondiale del 1951 con l'equipaggio formato dalla moglie Mary. In origine l'E 22 si chiamava “Shilala”.

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