Paralimpiadi, terminata la cerimonia d'apertura: guida alle discipline
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato ufficialmente aperti iGiochi paralimpici 2024. A differenza della pioggia che bagnò il debutto delle Olimpiadi, l'evento svoltosi questa sera a Parigi è stato contrassegnato dal bel tempo: circa 29 i gradi previsti per l'inizio dello show. Presente per salutare gli atleti azzurri anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La portabandiera
«È un onore incredibile essere portabandiera in una Paralimpiade che sto vivendo in modo diverso rispetto a Tokyo. Le porte saranno aperte al pubblico, al Villaggio si respira un'atmosfera completamente diversa, e non oso nemmeno immaginare cosa sarà allo stadio che finalmente sarà pieno". Così la portabandiera azzurra Ambra Sabatini, intervistata a margine della cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024, durante la quale ha aperto la sfilata dell'Italia assieme a Luca Mazzone.
In merito al bissare il memorabile podio tutto italiano di Tokyo, nei 100m T63, l'azzurra ha detto: «È tutto fantastico e spero di ripetere quanto visto a Tokyo, ai Mondiali di Parigi e a queste Paralimpiadi per avere un podio tutto italiano. Questi “cornetti” sono gli orecchini ufficiali della mia corsa a Parigi. Avevo bisogno di qualche portafortuna per allontanare la sfortuna, spero che funzioneranno», ha concluso Ambra Sabatini.
I bresciani
Saranno cinque i bresciani in gara nelle prossime due settimane nella capitale francese: Federico Bicelli (nuoto), Veronica Yoko Plebani e Giuseppe Romele (triathlon), Pamela Novaglio (tiro a segno) e Simone Cannizzaro (judo). Una ricca rappresentanza, della quale seguiremo l'avvicinamento alle gare e i risultati giorno dopo giorno sul nostro sito.
Numeri
Saranno 4.400 in totale gli atleti che prenderanno parte alla manifestazione in rappresentanza di 185 nazioni, con anche il team di rifugiate e rifugiati, che competeranno in 549 diversi eventi che appartengono a 22 discipline.

Tra gli sport ammessi tantissimi sono quelli mutuati dai Giochi olimpici. Come ad esempio il sitting volley, letteralmente la pallavolo da seduti, così come il calcio a cinque B1, adattamento del calcio per atleti con disabilità visive giocato con una palla sonora.
«Paralimpico»
Ci sono, poi, diversi sport che usufruiscono dell'aggettivo «paralimpico» dopo il nome. È questo il caso dell'atletica, con gli atleti che sono suddivisi in categorie in base alla propria disabilità, bocce, canoa, canottaggio, ciclismo - su strada che e su pista - equitazione, judo, nuoto, pesistica, tennistavolo, tiro a segno, tiro con l'arco, triathlon e vela.
Su sedia a rotelle

Ci sono, poi, quelli che si praticano mediante l'uso di una sedia a rotelle. Tipico esempio ne sono il basket, il rugby, la scherma e il tennis. L'Italia, tra le 22 discipline presenti, sarà presente in ben 17 di queste con concrete speranze di medaglia in quasi tutte.
Le classi
Ogni disciplina, ovviamente, ha le sue regole, ma tutti gli atleti paralimpici vengono valutati da una commissione medico-sportiva che, prendendo in esame patologie, abilità dell'atleta e specialità, assegna a ogni sportivo una classe.
Quest'ultima, nelle gare individuali, stabilisce a quali eventi l'atleta può prendere parte. Mentre per gli sport di squadra, al fine di garantire l'equità della competizione stessa, la somma dei punti associati alla classe di ogni giocatore in campo deve rimanere entro una soglia prestabilita.
Un evento planetario le Paralimpiadi, ma non solo; la forza della manifestazione risiede anche nella capacità di emozionare e raccontare storie di vita, prima ancora che di sport, rendendo unico il palcoscenico sul quale gli sportivi di tutto il mondo andranno a caccia della gloria.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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