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Paracadute per il Parma: ripescaggio Brescia a rischio

Il Parma cerca di evitare la D. Con i ducali in serie B si chiuderebbero le porte per il possibile ripescaggio del Brescia
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«Non mi piace il movimentismo che si sta creando attorno al Parma - aveva affermato Rinaldo Sagramola -, non ho notato tutta questa attenzione quando eravamo noi in difficoltà». 
 
E le ultime giornate per il club ducale sono state significative. Il Parma punta a non sprofondare in serie D. E se i gialloblù riuscissero a rimanere in cadetteria si chiuderebbero anche le porte per un possibile ripescaggio del Brescia che, nel caso in cui non venissero riscritte le norme federali che in questo momento non prevedono blocchi per il ripescaggio, avrebbe buone chanche per evitare la retrocessione. 
 
Ma qualcosa attorno al Parma si sta muovendo. E aprono a scenari che riavvicinerebbero gli emiliani alla B. Da un lato il Tribunale ha dichiarato il fallimento della Eventi Sportivi Spa, società di proprietà di Giampietro Manenti, che deteneva il 90% del capitale sociale del club.
 
Dall’altro c’è stato un incontro in Lega Calcio tra il curatore fallimentare del Parma Alberto Guiotto e il direttore generale della Lega serie A Marco Brunelli nel quale è stato comunicato che chi acquisterà il Parma potrà subito incassare il «paracadute retrocesse», una cifra che per gli emiliani si aggira sui 12,5 milioni di euro. Ridurre il debito sportivo fino al 75% vorrebbe dire a questo punto salvezza per la società ducale. 

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