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In 700 per dire: «No alla violenza, sì allo sport»

La fiaccolata contro la bomba carta esplosa lo scorso 12 gennaio nella sede del Gussago Calcio
La fiaccolata a Gussago
La fiaccolata a Gussago
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Un’esplosione frastornante, cupa e «stupida» lascia il posto ad una marcia di luce, silenziosa, cadenzata, raccolta e ragionata. È volutamente stridente il contrasto tra ciò che è successo il 12 gennaio, con l’esplosione della bomba carta contro la sede del Gussago Calcio, e la fiaccolata, organizzata ieri, giovedì, dal club biancorosso, per dire «no alla violenza, sì allo sport», in risposta all’attacco dinamitardo, firmato «Odio Bg».

Numerosi i partecipanti, circa 700, tra i quali il vicepresidente della Figc di Brescia, Giuseppe Dalola, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Gussago, il Basket Gussago 2014, la Polisportiva gussaghese, e i rapprensentanti delle società calcistiche Bettinzoli, Saretino e Casaglio, oltre ovviamente al club gussaghese tutto riunito.

«Una serata speciale - ha spiegato il presidente del Gussago Calcio, Roberto Perotta -; grande partecipazione; ora si riparte più forti di prima». Per il sindaco Bruno Marchina: «È molto importante e significativa la grande partecipazione della comunità di Gussago e di tutte le persone intervenute». 

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