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Il Viminale dà l'ok agli allenamenti individuali per le squadre

Per il Brescia vorrebbe dire tornare ad allenarsi, ma si attende la decisione del presidente Cellino
Un allenamento del Brescia prima del coronavirus - © www.giornaledibrescia.it
Un allenamento del Brescia prima del coronavirus - © www.giornaledibrescia.it
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«È consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l'attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento». Così una circolare inviata oggi dal Viminale ai prefetti sulle prescrizioni in vigore dal 4 e fino al 17 maggio. Si apre così alla ripresa degli allenamenti per le squadre e tra queste c’è il Brescia, fermo da marzo. Se però le rondinelle riprenderanno ad allenarsi non si sa ancora, per questo si attende la decisione del presidente Massimo Cellino.

Il Brescia dispone di cinque campi al centro sportivo di Torbole, quindi si potrebbero immaginare tre sessioni di allenamento al giorno, ovvero una prima dalle 10 alle 12, una dalle 14 alle 16 e una dalle 17 alle 19. Allenamento, sia chiaro, senza al momento l’uso dei due spogliatoi. Ipotizzando di collocare un solo giocatore in metà campo (un terreno gioco va come misure standard tra i 100 e i 110 metri in lunghezza, con la larghezza tra i 64 e i 75 metri), vorrebbe dire far allenare due calciatori per campo, dieci in totale per ogni turno. Anzi, essendo 26 quelli del Brescia, significherebbe in ipotesi avere il primo e il secondo turno «pieni» e l’ultimo con sei giocatori e tre campi impegnati.
 

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