FeralpiSalò, il mister: «A Catanzaro serve la stessa prestazione»

È andata esattamente come voleva Damiano Zenoni. La FeralpiSalò vince contro il Catanzaro evitando di subire reti, con la squadra che gioca una gara praticamente perfetta. Di conseguenza il tecnico dei verdeblù non può che essere soddisfatto: «Era determinante vincere questa partita, a maggior ragione perché sapevamo che con due pareggi saremmo stati eliminati. Quindi non potevamo permetterci di uscire dal nostro campo senza il successo».

La soddisfazione è totale oppure c’è un po’ di rammarico?
«Partire con il piede giusto è di buon auspicio, ma sarebbe stato meglio se avessimo segnato anche il secondo gol. Ne abbiamo avuto la possibilità, ma forse ci è mancata un po’ di cattiveria».

Per quanto riguarda la prestazione?
«È stata sicuramente notevole. Sotto il profilo difensivo siamo stati molto bravi. Non solo i giocatori del reparto arretrato, ma anche tutti gli altri. Anche i centrocampisti e gli attaccanti hanno lavorato molto, dando maggiori possibilità alla difesa di soffrire di meno».

Come mai ha deciso di tenere in panchina Caracciolo?
«La scelta di schierare dall’inizio Mattia Marchi e non l’Airone è stata ragionata. Abbiamo davanti tante partite ravvicinate e conosciamo l’importanza di Andrea. Quindi ho preso questa decisione, schierandolo nella ripresa: è entrato nella maniera giusta, facendo quello che doveva, dandoci una grossa mano. Sono contento per la prova di entrambi. Vorrei però fare un plauso a Vita, che si è sdoppiato giocando anche da terzino».

Ora come affrontate la gara del Ceravolo?
«Partiamo comunque avanti. A Catanzaro dovremo scendere in campo nella stessa maniera, replicando la prestazione. Ci vorrà anche molta attenzione, perché loro dovranno attaccare e di conseguenza saranno costretti a lasciarci qualche spazio. Molti dei nostri giocatori sono esperti e hanno giocato su questi campi: mi auguro che possano essere i trascinatori di questo secondo round. Non sarà facile ma abbiamo tutte le carte in regola per passare il turno».