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Da Superlega a Superflop: anche l'Inter si tira fuori

Nonostante i ripensamenti, gli organizzatori difendono l’iniziativa: «Il calcio europeo necessita di un cambiamento».
Un tifoso guarda la vetrina dell'Inter store a Milano - Foto Ansa/Daniel Del Zennaro © www.giornaledibrescia.it
Un tifoso guarda la vetrina dell'Inter store a Milano - Foto Ansa/Daniel Del Zennaro © www.giornaledibrescia.it
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«Il progetto della Superlega allo stato attuale non è più ritenuto di interesse dall'Inter». Lo apprende l'Ansa da fonti neroazzurre alla fine della riunione d'urgenza dei 12 club fondatori del progetto, da cui si sfila la squadra milanese dopo la dipartita dei club inglesi.

Nonostante i ripensamenti, gli organizzatori difendono l’iniziativa: «La situazione attuale nel calcio europeo necessita di un cambiamento. Una nuova competizione serve perché il sistema non funziona, la nostra proposta è pienamente conforme alle leggi. Ma alla luce delle circostanze attuali valuteremo i passi opportuni per rimodellare il progetto».

«La European Super League - si legge in una bozza dei fondatori - è convinta che l'attuale status quo del calcio europeo necessiti di un cambiamento. Proponiamo una nuova competizione europea perché il sistema esistente non funziona. L'obiettivo della nostra proposta è quello di permettere allo sport di evolvere e allo stesso tempo generare risorse e stabilità per l'intera piramide calcistica, compresi gli aiuti per superare le difficoltà finanziarie a cui è andata incontro l'intera comunità calcistica a causa della pandemia. Inoltre, la nostra proposta fornirebbe agli stakeholder del calcio contributi di solidarietà significativamente migliorati».

«Nonostante l'annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa delle pressioni esercitate su di loro - aggiunge la nota -, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente conforme alle leggi e ai regolamenti europei, come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale che tutela la Super League dalle azioni di terzi».

«Alla luce delle circostanze attuali - conclude -, valuteremo i passi più opportuni per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i contributi di solidarietà per l'intera comunità calcistica».

 

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