Calcio

Il Brescia e la Cremonese: storia di viavai lungo l'Oglio

Prandelli, Montorfano e Marcolin hanno trovato fortuna in grigiorosso, Arcari nelle rondinelle
Michele Arcari - © www.giornaledibrescia.it
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Ducentottanta chilometri. Per tanto scorre il fiume Oglio che, dopo essere partito da Ponte di Legno, si getta nel Po segnando, tra le altre cose, il confine tra Brescia e Cremona. Ma più di qualcuno, nel mondo del pallone, non l’ha percorso in lungo, ma attraversato in largo. Chi andando da una parte, chi dall’altra. Perchè diversi cremonesi hanno vestito la maglia delle rondinelle senza mai difendere la «casa natia», così come parecchi bresciani hanno indossato i colori grigiorossi senza volare con le rondinelle. Qualcuno invece, come i doppi ex, ha giocato su entrambe le sponde.

I nomi illustri

Tra i bresciani che hanno vestito la maglia della Cremo, il più illustre è certamente Cesare Prandelli: orcenao purosangue, l’ex ct della Nazionale è cresciuto nelle giovanili per poi debuttare in prima squadra nel 1974, sommando 88 presenze nelle quattro stagioni di permanenza prima di snocciolare il resto della sua carriera tra Atalanta e Juventus. Il bresciano più... cremonese di tutti resta Mario Montorfano: 362 partite da «pro» giocate tutte con la maglia della Cremo dal 1978 al 1994 per poi intraprendere il ruolo di allenatore delle giovanili con un paio di «salti» anche in prima squadra. Favalli e Marcolin sono altri due bresciani doc che, nel corso delle loro lunghe carriere, sono passati anche da Cremona, con Marcolin che ha avuto anche un assaggio di Brescia nella stagione 2006-2007, ma come vice allenatore di Somma prima e del subentrato Cosmi poi. Chiudono il cerchio Alessandro Pedroni (altro orceano come Prandelli e Favalli) con 150 presenze in tre step; Ivan Rizzardi (67 presenze); il manerbiese Romano Galvani (97 gettoni); Mauro Bertoni, una stagione e mezza alla Cremonese nel primo lustro del 2000, oltre allo storico preparatore dei portieri Giacomo Violini.

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Destini incrociati

Tra chi invece ha natali grigiorossi ma ha giocato solo nel Brescia, spicca Michele Arcari: tuttora preparatore dei giovani portieri biancoblù, l’estremo difensore di Annicco detiene il record d’imbattibiltà storico del Brescia con quei 907 minuti nella stagione 2011-2012. Per notorietà, posto di rilievo per Alessio Tacchinardi: nato a Crema, ha passato gran parte della sua carriera alla Juve per poi chiudere la stessa, nel 2007-2008, vestendo la V sul petto. Simone Romagnoli è il più recente, protagonista dell’ultima promozione in A (2018-2019). Nella lista dei doppi ex, qualcuno è stato pure capitano della Leonessa: Davide Possanzini, 190 presenze tra il 2005 e il 2011, ha chiuso la carriera alla Cremonese nel 2012; così come Antonio Caracciolo, due volte al Brescia come alla Cremonese tra il 2012 e il 2020. Anche Davide Baiocco (59 col Brescia, 29 con la Cremo) e Marcello Campolonghi (43-19) tra i doppi ex. Ben 105 presenze per Marco Torresani con la maglia delle rondinelle negli anni ’80. Sono 3 infine i bresciani ad aver giocato su entrambi i fronti: Matteo Serafini (38 col Brescia dopo le 60 con la Cremonese), il travagliatese Paolo Castellini (36-23) e Abderazzak Jadid (43-32).

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