Calcio

Il 3 maggio compie 64 anni Astutillo Malgioglio

Ex portiere del Brescia Calcio dal 1977 al 1982
Astutillo Malgioglio ritratto «In punta di matita» da Luca Ghidinelli
Astutillo Malgioglio ritratto «In punta di matita» da Luca Ghidinelli
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Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Il 3 maggio 1958 a Piacenza nasce Astutillo Malgioglio ex portiere del Brescia Calcio dal 1977 al 1982. Astutillo cresce nelle giovanili del San Lazzaro (squadra piacentina), per poi passare nella stagione 1974/75 nelle file delle giovanili della Cremonese e l'anno seguente in quelle del Bologna. Nella stagione 1977/78 viene acquistato dal Brescia, in serie B. Con le rondinelle diviene titolare per cinque stagioni, contribuendo alla promozione in serie A nel campionato 1979/80, nel quale viene annoverato tra i migliori portieri del Campionato cadetto.

Nella stagione 1980/81 disputa l'unico campionato da titolare della sua carriera nella massima serie. Quell'anno il Brescia verrà retrocesso tra i cadetti. La stagione successiva, 1981/82, a causa dei dissidi con l'allenatore dell'epoca, Marino Perani, perde il posto da titolare. Quella stagione fu tormentata dal punto di vista agonistico e societario ed a fine 1982, con l'avvento della nuova proprietà, la squadra viene smantellata e ricostruita da capo. Astutillo viene ceduto alla Pistoiese.Nel 1985 passa alla Lazio, appena retrocessa in serie B. L'esperienza, sia dal punto di vista professionale che umano, si rivela ostica e complicata. Malgioglio viene preso di mira sia a causa dei suoi trascorsi romanisti, sia a causa dell'impegno verso i disabili, visto dai tifosi laziali come causa di una «scarsa» professionalità sul campo.

La goccia che fa traboccare il vaso è datata 9 marzo 1986. All'Olimpico si disputa la partita tra la Lazio ed il Lanerossi Vicenza. La squadra capitolina perde il match per 3 a 4. La tifoseria di scaglia contro Malgioglio che viene ripetutamente e duramente contestato a causa di alcune incertezze in occasioni dei goals subiti. A fine partita reagisce ai cori contro la sua famiglia ed i disabili togliendosi la maglia e sputandoci sopra.Malgioglio rescinde il contratto con la Lazio, che ne aveva chiesto la radiazione, ed esprime la volontà di ritirarsi dal mondo del calcio.

Per il suo impegno ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi, tra i quali spicca quello che è stato insignito motu proprio dal Presidente Sergio Mattarella, che nel 2021 lo nomina Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, "per il suo costante e coraggioso impegno a favore dell'assistenza e dell'integrazione dei bambini affetti da distrofia".

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