Calcio

FeralpiSalò, Zaffaroni in pole per guidare la ripartenza

Enrico Passerini
Il tecnico può essere confermato anche in serie C, ma restano aperti pure altri fronti: da Foschi al ritorno di Diana, ecco tutte le ipotesi alternative
Marco Zaffaroni - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Marco Zaffaroni - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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E se il primo passo della ripartenza della FeralpiSalò fosse una conferma? In attesa di onorare al meglio l’ultima gara di campionato, in programma domani sera al Garilli di Piacenza contro la Ternana (calcio d’inizio ore 20.30), il club di Giuseppe Pasini sta ovviamente già ragionando sul futuro.

La retrocessione in serie C porterà tantissimi cambiamenti. A partire dalla rosa che, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, sarà praticamente da rifondare, tra scadenze di contratto, fine prestiti e la volontà di qualcuno di rimanere in categoria o comunque di cambiare aria.

In panchina

È chiaro, però, che il direttore sportivo gardesano Andrea Ferretti prima di fare qualsiasi ragionamento sulla squadra dovrà sciogliere il nodo allenatore, che potrebbe essere ancora Marco Zaffaroni. Per allestire al meglio la FeralpiSalò che verrà, infatti, serve posare la prima pietra: posizionate le fondamenta, sarà poi più facile costruire una struttura solida che regga un campionato complesso come quello della Serie C.

Un vantaggio, però, i leoni del Garda ce l’hanno: dopo la parentesi in serie B il sodalizio gardesano sarà chiamato ad affrontare la categoria che meglio conosce. Dopo la fondazione nel 2009 e due anni in Seconda Divisione i verdeblù hanno infatti messo in fila dodici stagioni consecutive in terza serie (Prima Divisione, Lega Pro e infine Serie C) e di conseguenza non si troveranno spaesati.

Ciò non significa che sarà facile vincere e tornare immediatamente in cadetteria, anzi, potrebbe rivelarsi un compito difficile quasi come salvarsi in serie B. Lo dimostra la storia recente: l’ultima squadra che è riuscita a risalire subito in cadetteria dopo la retrocessione è stato il Perugia nel 2020/’21. In questa stagione ce la potrebbero fare Benevento o Perugia, che attualmente stanno disputando i play off. Questo perché, come abbiamo detto, la C è molto difficile: non basta la qualità, ma serve soprattutto la costanza, la continuità di risultati. Non bisogna mollare mai, crederci sempre e avere fiducia nei propri mezzi.

Proprio su questi aspetti è parso molto bravo Zaffaroni ed è per questo che una sua conferma sarebbe importante per squadra e club, in quanto sarebbe il valore aggiunto per non sbagliare approccio al prossimo campionato.

Altre ipotesi 

Ma se Zaffaroni non dovesse rimanere? A quel punto via inizierebbe il lavoro per trovare un tecnico adatto. Sulla piazza ce ne sono parecchi, anche di grande esperienza, come Luciano Foschi (ha portato il Lecco in B lo scorso anno prima di essere esonerato), Attilio Tesser (ha vinto la C con Novara, Cremonese, Pordenone e Modena) e Massimo Rastelli, che ha nel curriculum un promozione in B con l’Avellino e una in A con il Cagliari.

Si potrebbe pensare anche ad un ritorno di Aimo Diana, che debuttò sulla panchina della FeralpiSalò nella stagione 2014/’15 e dopo tanti buoni piazzamenti ha vinto la C con la Reggiana una anno fa; non di Massimo Pavanel, che ieri era a Salò, ma da turista, per godersi il Garda.

Infine l’ipotesi soluzione interna, con la promozione di Felice Tufano, ora sulla panchina della Primavera 2, che è molto bravo a lavorare con i ragazzi. A proposito di settore giovanile: si parla dell’interesse della FeralpiSalò per Massimo Gardano, attuale responsabile della cantera della Pro Vercelli.

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