Calcio

Brescia, Moncini non ce la fa: contro lo Spezia la punta centrale sarà Bianchi

Pur convocato, l’ex Spal non scenderà in campo: l’obiettivo è recuperarlo per il derby con la FeralpiSalò. Flavio ha l’occasione di rompere un piccolo «tabù»
Flavio Junior Bianchi: domani sarà lui a guidare il reparto - Foto New Reporter Rossini © www.giornaledibrescia.it
Flavio Junior Bianchi: domani sarà lui a guidare il reparto - Foto New Reporter Rossini © www.giornaledibrescia.it
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Si è spezzato anche l’ultimo filo di speranza: non ci sarà alcun provino a poche ore dalla partita con lo Spezia, Gabriele Moncini è da considerare a tutti gli effetti non arruolabile per la gara di domani. E questo a prescindere dal fatto che Maran abbia deciso di inserirlo nell’elenco ufficiale dei convocati.

Un bel guaio, se si pensa che mai in stagione il Brescia si era ritrovato a dover equipaggiare un undici titolare senza nemmeno una prima punta di ruolo a disposizione. Moncini sfrutterà la prossima settimana per provare a esserci nel derby del primo maggio contro la FeralpiSalò.

L’ora di Bianchi

A guidare il reparto sarà Flavio. Che di certo non è una prima punta. Da quando è a Brescia, soltanto in tre occasioni ha agito da unico terminale offensivo (dall’inizio) con due trequartisti a supporto: contro Como, Perugia e Modena, a cavallo tra gennaio e febbraio della scorsa stagione. Tre partite, tre sconfitte. Domani avrà l’occasione di reindirizzare il corso degli eventi.

È comunque un tabù puramente statistico, perché non è possibile attribuirgli colpe per non essere riuscito ad avere un impatto dirompente in un ruolo che fondamentalmente non gli appartiene. E perdipiù nella fase più cupa dello scorso campionato.

Occasione

Per Flavio è dunque più un’opportunità che non una necessità stringente di dimostrare chissà che cosa. Un pizzico di curiosità c’è, perché con Maran non c’era mai stato modo di vedere all’opera un tridente «leggero». Con qualche centimetro in meno ma - almeno sulla carta - maggiore imprevedibilità.

Il peso sulle spalle di Flavio aumenta: ecco perché andrà accompagnato e assistito adeguatamente, a partire da chi lo appoggerà sulla trequarti. I due raccordi dovrebbero essere Galazzi e Bjarnason, l’outsider è Ferro che pare però destinato a partire dalla panchina. Per trovare nuove geometrie e nuove trame in attacco, servirà combinare tanto - e bene - nello stretto.

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