Calcio

Brescia, Gastaldello: «Un onore affrontare il Cagliari di Ranieri»

Per «Sir Claudio» il tecnico ha parole al miele. Il dubbio in attacco tra Bianchi e Ayé sembra già sciolto, ma non scopre le carte
LA DIFFICILE SFIDA COL CAGLIARI
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La settimana di fuoco del Brescia si chiuderà domani al Rigamonti, dove è atteso il Cagliari di Claudio Ranieri. «Affrontiamo una squadra costruita per andare in Serie A - sottolinea Daniele Gastaldello nella conferenza di Torbole -, con un tecnico di esperienza che apprezzo molto». Per «Sir Claudio» il tecnico biancazzurro ha parole al miele: «Sarà un onore affrontarlo. Stringere la mano a una persona del genere è un orgoglio: lo saluterò volentieri, ho grande stima per l'uomo, ancor prima che per l’allenatore».

Gastaldello fa poi il punto sulle condizioni fisiche della squadra: «C'è un po' di stanchezza, com'è normale che sia, ma a parte Olzer non abbiamo alcun infortunio. Avremo un altro giorno per recuperare, valuteremo tra stasera e domattina chi schierare dall'inizio». Il dubbio in attacco tra Bianchi e Ayé sembra già sciolto, ma il veneto non scopre le carte: «Un’idea ce l’ho, ma non ve la dico, esattamente come ha fatto Ranieri (ride, ndr). Da questo punto di vista lo voglio imitare».

Più in generale, Gastaldello «benedice» l’abbondanza di interpreti e soluzioni tattiche in alcune zone di campo: «Voglio che sia sempre così, il mio desiderio è essere in difficoltà ogni settimana - assicura -. Più in generale, mi piace che ci sia maggiore ottimismo rispetto al mio arrivo. Galazzi è entrato molto bene a Cittadella, Listkowski e Björkengren sono in crescita e hanno bisogno di continuità per migliorare la loro condizione. Ndoj, invece, può e deve dare di più per le qualità che ha. Ma arriverà anche il suo momento».

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