Brescia, l’unione nell’ora più buia: raccontaci i tuoi ricordi

In tanti momenti nella storia di Brescia i suoi abitanti hanno saputo rispondere alle difficoltà con fermezza e voglia di ricostruire. Pur parlando di sport e senza per questo scomodare eventi spartiacque del passato più o meno recente, è pur vero che il baratro in cui è precipitato il Brescia Calcio non lascia indifferenti, anzi.

Generazioni di bresciani sono infatti cresciute con la V bianca incisa sul petto, aspettando la domenica, o il sabato, per riversare su quegli undici giocatori speranze, sogni e persino un po’ di volontà di rivalsa. Perché il calcio per chi lo ama e lo segue non è, e non sarai mai, solo uno sport.

Ecco quindi che invitiamo lettori e lettrici del nostro giornale a inviarci ricordi, pensieri, fotografie che li legano alle rondinelle, nelle gioie e persino nei dolori. Che sia uno scatto con Baggio o l’immagine di una visita al ritiro di Vipiteno, l’autografo di Tullio Gritti o la felicità del primo gol ammirato al Rigamonti, tutto ha un valore. E «nell’ora più buia della storia» del club, come ci scrive il nostro lettore Paolo Zanetti invitando/ci alla raccolta, ancora una volta la forza dei bresciani e di chi ama le rondinelle può uscire. Per tornare a guardare al futuro con fiducia.

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