Nba, Saliou Niang nella storia: è tra gli italiani selezionati al Draft

Nel Draft di Cooper Flagg, Dylan Harper, Ace Bailey e tanti altri futuri campioni, si intravede un ulteriore raggio di sole per la pallacanestro italiana.
La scelta
Saliou Niang ha rispettato le previsioni dei vari mock draft – come sono chiamate in gergo le previsioni di gionalisti, scout e addetti ai lavori in genere –, riuscendo a entrare nei cinquantanove nomi (non sessanta per via di un illecito commesso dai New York Knicks durante le trattative con la loro stella Jalen Brunson) chiamati dal Commisioner Adam Silver e dal vice Mark Tatum. Niang, ala di origini senegalesi, ma nel giro della nazionale italiana, è stato selezionato con la 58esima «pick» (scelta, ndr) dai Cleveland Cavaliers.
Un nuovo inizio
Come rivelato dal sito Cleveland.com, Niang, come accaduto a Matteo Spagnolo e Gabriele Procida, potrebbe restare in Europa con la Virtus Bologna per continuare il suo percorso di crescita. L’ex giocatore della Dolomiti Energia Trentino dovrebbe molto probabilmente accasarsi alla corte di coach Dusko Ivanovic. «Sarà una grande opportunità per lui di giocare ai massimi livelli in Europa – commenta il gm della franchigia Mike Gansey –. Lo terremo sicuramente d’occhio per il futuro».
Il percorso di crescita
Saliou Niang è originario del Senegal, ma si è trasferito in Italia all’età di due anni. Il numero 7 è cresciuto nelle fila della Fortitudo Bologna, dimostrando da subito un grandissimo potenziale. Il fisico perfetto per il basket moderno e le sue abilità sul parquet gli hanno consentito di essere uno dei migliori giovani del campionato di Lba.
Gli altri italiani selezionati
Tenendo in considerazione solo gli Italiani che hanno giocato anche nel campionato di Lba, oltre ai già citati Gabriele Procida, anche lui accostato alle Vu Nere, e Matteo Spagnolo scelti nel Draft 2022 – per intenderci quello di Paolo Banchero, salito alla ribalta in Italia per la possibilità, poi mai concretizzata, di vederlo in maglia azzurra – rispettivamente con la chiamata numero 36 dai Detroit Pistons e con la 50 dai Minnesota Timberwolves. Nel draft del 2020, con la 48esima scelta assoluta, i Golden State Warriors si aggiudicarono Nico Mannion, combo-guard ora in forza all’Olimpia Milano. Anche Alessandro Gentile (chiamato con la 53 da Minnesota) ha potuto toccare con mano le emozioni del Draft, senza però mai riuscire a mettere piede in campo.
Il periodo d’oro
Il periodo d’oro degli italiani al Draft Nba è stato tra il 2006 e il 2008. Nel 2006 fu selezionato con la prima scelta assoluta Andrea Bargnani. Il «mago» fu il primo giocatore europeo selezionato con la «first pick». Nel 2007, con la 18esima chiamata, i Golden State Warriors virarono su Marco Belinelli. La guardia funambolica è l’unico giocatore italiano nella storia ad aver vinto un titolo NBA (con i San Antonio Spurs nel 2014). Nel draft del 2008, con la sesta scelta, i New York Knicks «draftarono» Danilo Gallinari. Altri furono gli italiani scelti in Nba: Travis Diener (2005), Stefano Rusconi (che fu il primo a esordire nel 1995 con i Phoenix Suns), Riccardo Morandotti (1987), Augusto Binelli (1986), Mike D’Antoni (1973) e Dino Meneghin (1970). Vincenzo Esposito, ex coach della Germani Brescia, nonostante non fu selezionato al Draft, giocò per i Toronto Raptors nella stagione 1995-1996.
Come funziona il draft Nba
Il Draft Nba ha subito svariati cambiamenti nel corso degli anni. Il principio del draft, ma più in generale della Nba stessa, è quello di voler garantire a tutte e 30 le franchigie pari opportunità per poter competere. Per fare ciò, prima del Draft, viene svolta la lottery. Durante la lotteria, le 14 franchigie escluse dai play off Nba (quest’anno vinti dagli Oklahoma City Thunder), in base al record di vittorie e sconfitte ricevono una percentuale per poter ottenere la prima scelta assoluta. Ad esempio, le tre squadre con il peggior record della regular season hanno il 14% di probabilità di riuscirci. Non sempre però «tankare» – in gergo significa perdere volontariamente per aumentare le proprie percentuali – garantisce il miglior giocatore disponibile. Quest’anno infatti, a trionfare nella serata della lottery, sono stati i Dallas Mavericks con 1.8% di guadagnarsi la prima chiamata (tramutata poi nel fenomeno Cooper Flagg).
La prossima tappa
La guardia-ala, come anticipato, dovrebbe firmare per i vincitori dell’ultimo scudetto Lba. Prima, però, il 21enne potrà giocarsi le sue chance alla Summer League di Las Vegas, in programma dal 10 al 20 di luglio.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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