De Benedetto: «La Germani saprà adattarsi a ritmi diversi»

Uno dei momenti più belli della stagione, secondo il general manager della Germani Marco De Benedetto, è sempre quello in cui la squadra inizia a lavorare in gruppo: «Vedi il frutto del lavoro estivo e il prodotto delle scelte compiute in campo. Osservi prendere vita ciò che hai immaginato con i vari incastri di mercato». Per il momento, la nuova Pallacanestro Brescia il pallone l’ha visto poco. Tanto lavoro atletico. Ma presto si entrerà nel vivo. «Finalmente - commenta il gm -. È stata un’estate lunghissima e intensa». Dopo la metà della settimana che inizia oggi, Amedeo Della Valle si aggregherà al gruppo. Ieri, nel primo giorno di lavoro della Nazionale a Brescia, il ct Pozzecco ha deciso di liberare la guardia di Alba. Per «Ame», qualche giorno di riposo e poi si ricomincia con Brescia.

Atmosfera

La macchina si è rimessa in moto ed «è sempre come il primo giorno di scuola - racconta De Benedetto -. Se lo scorso anno eravamo in prima liceo, adesso siamo in seconda. La sensazione è che aver tenuto così tanti giocatori della passata stagione sia un vantaggio concreto. Ma poi parlerà come sempre il campo». Che, adesso, sarà doppio: la serie A, l’Eurocup. «La Germani sarà ancora una squadra che corre, ma pensare di farlo sempre, in tutte le partite, è utopistico. Rallentare il gioco o comunque contemplare ritmi diversi più che un’opzione sarà una necessità. Ma coach Magro in questo è bravissimo. Non è un talebano della pallacanestro, e contempla più stili di gioco. Al di là dell’identità, che resta comunque la nostra. A partire dalla difesa. Una fase di gioco che speriamo di aver rinforzato aggiungendo atletismo e stazza». Chiedere a un direttore generale quale sia l’acquisto che maggiormente lo soddisfa è un po’ come domandare a un genitore quale sia il figlio preferito.

De Benedetto punta comunque su Nicola Akele. «Sono sicuro che sarà protagonista dopo un’annata tra luci e ombre a Treviso, complici anche le difficoltà che ha vissuto la squadra. Crede in se stesso e ha moltissima voglia. È sempre stato ingiustamente sottovalutato». Escludendo Olimpia Milano e Virtus Bologna, il direttore generale della Pallacanestro Brescia è convinto che «la Reyer Venezia abbia allestito uno squadrone. Ma credo che anche Trento e Reggio Emilia abbiano svolto un lavoro di qualità. E, come lo scorso anno, le neo-promosse si presentano in serie A con roster che possono competere».

Nuovi acquisti

La Germani, mentre attende Della Valle, è pronta ad accogliere - forse già domani - due altri giocatori. Al momento sono stati scelti per aumentare la qualità degli allenamenti. Uno è la guardia-ala Kenneth Viglianisi, italotedesco. L’altro dovrebbe essere un atleta straniero, dell’Est, come quell’Artur Mielczarek che anche nel ritiro di Bormio si dimostrò molto utile alla causa. La logica è quella - almeno per il momento - di un vantaggio bilaterale: il club ottiene allenamenti di maggior qualità, i giocatori sfruttano la vetrina. La pre-season sarà carica di appuntamenti, al contrario di quella della passata estate, di fatto «inesistente». Poi, una lunga cavalcata. «La le prime cinque partite di ogni competizione - commenta De Benedetto - fanno storia a sé. Servono per migliorare la convinzione del gruppo, per capire il livello che si affronta. Hanno un significato a parte. Gli equilibri iniziano a diventare più chiari con l’inizio dell’inverno». Nessun check-point, quindi. Solo voglia che, dopo un’estate col telefono rovente, si inizi a giocare.