Basket

Basket, Germani record grazie al tridente Magro-Moss-Moore

C’erano in quel 2017 e sono protagonisti oggi di un filotto che domenica può diventare record
Alessandro Magro e Naz Mitrou-Long
Alessandro Magro e Naz Mitrou-Long
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Tre uomini e una gamba. O, meglio, tre uomini in gamba: Alessandro Magro, David Moss e Lee Moore. In quel 2017 c’erano, e ci sono anche oggi, nella Germani che dopo la vittoria per 88-83 al PalaPentassuglia di Brindisi vanta nove successi consecutivi in campionato e mette nel mirino il decimo squillo. Che, adesso, ha il sapore dell’appuntamento con la storia. L’unico dei tre a non essersi mai mosso è capitan Moss, forse alla sua ultima stagione in maglia biancoblù (o forse no?). Lui è stato uomo della Leonessa di Diana e poi di Esposito, ha vissuto il cambio di ragione sociale in Pallacanestro Brescia, i mesi con Buscaglia, ed è rimasto anche per lo start del nuovo progetto, coinciso con la scorsa estate.

I cambiamenti di Magro e Moore

Magro ha cambiato ruolo. All’epoca era assistant, oggi è condottiero. In mezzo, l’esperienza russa con Luca Banchi al Lokomotiv Kuban, in qualità di vice, e poi la stagione da head coach in Polonia al Dabrowa Górnicza. Lee Moore è tornato in biancoblù proprio con il coach fiorentino, dopo aver giocato tra Mitteldeutscher Bc, Atenas Córdoba e Dabrowa Górnicza (con Magro in panchina). Nel 2017, dal primo di ottobre al 9 di dicembre le vittorie furono colte contro Pesaro, Avellino, Trento, Varese, Brindisi, Reggio Emilia, Virtus Bologna, Capo d’Orlando e Cantù. La striscia si fermò nel match casalingo perso di un punto contro la Dinamo Sassari. Cinque colpi esterni, quattro vittorie sul parquet del PalaGeorge. In questo magico inverno la Germani ha invece sconfitto, dal 19 dicembre all’altroieri, Cremona, Treviso, Brindisi, Pesaro, Dinamo Sassari, Reyer Venezia, Fortitudo Bologna, Trieste e ancora Brindisi. Il precedente è ben augurale, perché l’anno delle nove vittorie terminò con la semifinale a cinque stelle contro l’Olimpia Milano. Per Brescia si spalancarono le porte dell’Eurocup.

Obiettivo post season 

La post season, magari da terza forza del campionato, è l’obiettivo dichiarato per la primavera 2022. Il momento per scavare un fossato per proteggersi dalle inseguitrici, in un campionato comunque imprevedibile, pare propizio. Dietro Brescia, nessuno ha veramente messo il turbo. Trieste ha perso in casa contro la Reyer Venezia, a Tortona non è riuscito il miracolo di battere l’Armani, Trento è in crisi nera ed è scivolata giù dopo il ko con la Dinamo Sassari, che è invece in risalita, al pari della Varese rivitalizzata dalla cura Roijakkers. Domenica, al PalaLeonessa, arriva Treviso. Altra squadra in un momento molto opaco. Tre uomini in gamba, tre «emme», hanno fatto nove per due volte. Vincere ancora sarebbe dieci…samente speciale.

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