Tennis, Rubini trionfa nell’Open di Sirmione e si prende la rivincita

Stefania Rubini conquista la finale del 5° Trofeo Sirmione-La perla del Lago di Garda, sconfiggendo al terzo set per 6-4 2-6 6-1 la piemontese Jessica Bertoldo.

La rivincita

Si tratta di una rivincita per la trentaduenne bolognese che due anni fa perse in questo stesso torneo la finale contro Cristiana Ferrando. Stavolta le cose sono andate diversamente per la 2.4 che è cresciuta di rendimento con il passare dei turni fino a estromettere in semifinale la campionessa uscente Federica Di Sarra.

L’incontro

Per quanto riguarda l’incontro, l’inizio è stato in salita per Rubini che nel primo parziale va subito sotto di un break in apertura. Bertoldo è più centrata nei primi game e sembra trovare il modo di disinnescare il temibile dritto della bolognese. Poi a metà set arriva il controbreak che dà lo slancio a Rubini per rimontare e chiudere il primo parziale 6-4. Nella ripresa Bertoldo reagisce muovendo bene la sua avversaria che finisce per commettere diversi gratuiti. Con due break filati la piemontese si ritrova presto avanti 4-1, e non passa molto prima di portare la finale al set decisivo chiudendo per 6-2. Il terzo set è un attestato di forza di Rubini che sprigiona la sua potenza da fondocampo per scappare sul 5-0; Bertoldo, ormai in apnea, fa in tempo a conquistarsi il game della bandiera, prima di cedere 6-1 alla nuova campionessa.

L’obiettivo

Si chiude così la quinta edizione del Trofeo Sirmione, il torneo Open che grazie al supporto del comune della penisola di Catullo è stato in grado di aumentare il montepremi a 10.000 euro, rispetto ai 6.000 dell’edizione passata. Un passo avanti non indifferente come hanno sottolineato il direttore del torneo Camillo Lombardini e la responsabile organizzativa Michela Gavazzi.

Un torneo Open femminile – quello organizzato dal club del presidente Nicolò Bianchi – che anno dopo anno si migliora con l’obiettivo di far diventare Sirmione uno degli appuntamenti più importanti d’Italia nella sua categoria.