Collari d’Oro del Coni ai bresciani iridati Bellandi e Bicelli
La celebrazione a freddo che segue la gioia a caldo. Il riconoscimento di fronte allo stato maggiore dello sport italiano per dare seguito e mettere un punto rispetto a quanto di straordinario realizzato sul campo. Che sia un tatami, una piscina o una strada non fa differenza, così come l’essere atleta o tecnico.
La giornata dei Collari d’oro, con la consegna della massima onorificenza dello sport triciolore andata in scena alla Casa delle Armi del Foro Italico a Roma, ha illuminato i volti degli atleti di sport olimpici e paralimpici che quest’anno hanno conquistato uno o più titoli mondiali, i loro tecnici e alcune società e personalità sportive distintesi nel corso del 2025. Tra di loro anche tre bresciani: la judoka Alice Bellandi, il nuotatore Federico Bicelli e il commissarrio tecnico della nazionale femminile di ciclismo Marco Velo.
La judoka di via Cremona ha ottenuto il riconoscimento per aver conquistato la medaglia d’oro nel torneo individuale dei 78 chilogrammi ai Campionati mondiali di Budapest, nello scorso giugno. Una gara è bastata ad Alice per disegnare il suo paese delle meraviglie, un contesto in cui la parola d’ordine è vittoria. La ventiseienne aveva concluso il 2024 col titolo olimpico e quest’anno ha aggiunto l’alloro iridato completando la sua collezione di medaglie mondiali e salendo per la terza consecutiva sul podio dopo il bronzo di Doha 2023 e l’argento di Abu Dhabi 2024.
In più Bellandi è diventata la prima judoka italiana a vincere il titolo mondiale da campionessa olimpica in carica. «Il motivo per cui sono qua - ha dichiarato Alice - è perché ho messo alle spalle subito l’oro di Parigi. Per me è importante scrivere la storia. Dopo le Olimpiadi ho avuto momenti complicati, non sapevo se continuare o meno, ho dato tempo a me stessa e nel mio cuore ho trovato ancora quel sogno, forse anche più grande. La chiave per questo penso sia vivere un giorno alla volta, una medaglia alla volta. Spero che ci rivedremo ancora qui».

Il nuotatore paralimpico di Borgosatollo è stato invece insignito del prestigioso riconoscimento grazie al successo nei 400 stile libero ai Campionati mondiali andati in scena a Singapore. Come Bellandi, anche Federico Bicelli ha aggiunto il titolo iridato all’alloro di Parigi 2024 nella medesima specialità: entrambi hanno ricevuto il collare per il secondo anno di fila.
A chiudere il terzetto degli insigniti bresciani, la presenza di Marco Velo, premiato in qualità di commissario tecnico della Nazionale femminile di ciclismo su strada e in particolare per aver portato Elisa Longo Borghini alla conquista del Giro d’Italia.
Erano presenti all’appuntamento - sempre molto sentito dagli atleti - il presidente del Coni Luciano Buonfiglio, il mumero uno del Cip Marco Giunio De Sanctis, il vice presidente del Consiglio Antonio Tajani, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, quello dell’Economia Giancarlo Giorgetti e ovviamente quello dello Sport Andrea Abodi.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
