Smaltiva amianto in zona industriale: denunciata un’azienda

Palazzolo sotto la lente della Locale. Nei guai è finita anche una ditta di San Pancrazio per un deposito incontrollato di rifiuti
La polizia locale effettua numerosi controlli nella zona di Palazzolo
La polizia locale effettua numerosi controlli nella zona di Palazzolo
AA

Multe e denunce, anche per amianto abbandonato. L’azione della Polizia locale di Palazzolo sta portando i frutti sperati in una città che da tempo cerca di contrastare l’abbandono indiscriminato di rifiuti e anche i comportamenti irregolari di alcuni cittadini. Dalla fine dell’estate sono state comunicate ben tredici sanzioni pecuniarie, ma il numero è certamente superiore, perché ancora mancano all’appello diverse multe elevate dalla fine di ottobre.

Grazie al Nucleo Ambientale della Polizia locale guidata dal comandante Luca Ferrari, le infrazioni sono state rilevate in alcuni punti sensibili già noti alle forze dell’ordine per la presenza o il passaggio di malintenzionati che preferiscono abbandonare la propria spazzatura all’aperto invece che smaltirla regolarmente: si tratta in particolare di via Leoncavallo, via Einaudi, via Molinara, piazzale Don Zubbiani, piazzale Kennedy e a San Pancrazio.

Le operazioni dei vigili sono state possibili grazie anche alle strumentazioni acquistate quest’anno, come le 32 nuove videocamere e fototrappole installate specialmente per incrementare i controlli verso gli incivili che si ostinano in queste azioni illecite. Il lavoro della Locale si è intensificato poi quando gli agenti hanno svolto le indagini riguardanti due casi, entrambi conclusi con altrettante denunce penali ai danni di aziende della zona: una è finita nei guai per aver smaltito illecitamente dell’amianto nella zona industriale di Palazzolo, l’altra per essersi resa responsabile di un deposito incontrollato di rifiuti nella zona industriale della frazione San Pancrazio. Precedenti.

Non è la prima volta che ciò accade: già a maggio e giugno due aziende erano state denunciate per fatti analoghi in via Lancini e in via Brigate Alpine, entrambe a San Pancrazio. L’assessore all’Ambiente Francesco Marcandelli ha spiegato che oltre alle azioni repressive il Comune si sta muovendo anche sul binario dell’incentivazione della corretta raccolta differenziata, con l’esplicito obiettivo di raggiungere entro il quinquennio di mandato l’80 per cento di raccolta. «Stiamo predisponendo il nuovo bando per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, nel quale introdurremo ulteriori misure per favorire il controllo della corretta esposizione dei rifiuti - ha commentato Marcandelli -. Tutto ciò anche facendo uso di nuove tecnologie, nell’ottica di migliorare il servizio e aumentare i livelli di raccolta».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia