«Per lo Stato la vita di mio marito vale solo 7.200 euro»

La vedova di Pietro Raccagni solleva il caso davanti alla Cassazione e s’appella a Matteo Salvini
"INDENNIZZO VERGOGNOSO"
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La vita di un uomo, ucciso in casa durante una rapina, vale 7.200 euro. Tanto quanto riceverà come indennizzo da parte dello Stato la vedova di Pietro Raccagni, il macellaio di Pontoglio ucciso nella sua abitazione la notte dell'8 luglio del 2014.

I rapinatori, trasformatisi in assassini, sono stati tutti condannati in via definitiva.  «Questa è elemosina, è uno scandalo. Sarebbe meglio che l'Italia dicesse: "non abbiamo nulla", piuttosto che risarcire queste cifre» tuona Federica Pagani, la vedova di Pietro Raccagni. 

 

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