In fin di vita dopo la rapina, ore di angoscia

Sono ancora gravi le condizioni di Pietro Raccagni, caduto durante il tentativo di fermare i ladri
Pontoglio, apprensione e speranza per Raccagni
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Angoscia e speranza. Sono i sentimenti che in queste ore stanno provando i congiunti di Pietro Raccagni, il 53enne di Pontoglio che è ricoverato al Civile dopo la caduta avvenuta nella notte tra lunedì e martedì, durante il tentativo di fermare i ladri che gli stavano rubando l'auto.

Alle 3 di notte l'uomo, di professione macellaio, rincasando nell’abitazione di via Puccini 22, ha avvertito dei rumori sospetti. Secondo quanto è stato possibile ricostruire in base alle prime testimonianze, ha così scoperto i ladri. Da lì l'inseguimento. I malviventi a quel punto avrebbero preso la «via bassa», decidendo di scappare dalla taverna. Per saltare poi sull’auto del 53enne.

Qui i momenti più rocamboleschi e drammatici. Perché il pontogliese ha fatto di tutto per fermarli. Non è chiaro neppure agli inquirenti per il momento cosa sia effettivamente accaduto: se il macellaio sia caduto accidentalmente nella concitazione di quegli istanti mentre risaliva la rampa del garage, o se la caduta sia stata conseguenza di uno strattone ricevuto dai banditi in fuga.

Quel che è certo è che Pietro è in letto di ospedale.  

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