Omicidio di Erbusco: «L'ho uccisa ma non ho bruciato il corpo»

Chiara Alessandri, in carcere per l'omicidio di Stefania Crotti, ha ammesso di aver ucciso la rivale in amore
Chiara Alessandri, fermata per l'omicidio di Stefania Crotti © www.giornaledibrescia.it
Chiara Alessandri, fermata per l'omicidio di Stefania Crotti © www.giornaledibrescia.it
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Chiara Alessandri ha ammesso di aver ucciso Stefania Crotti ma non di averne bruciato il corpo. È quanto emerso dall’interrogatorio che si è svolto nella notte in procura a Brescia della donna accusata di omicidio e di distruzione di cadavere, per quel corpo trovato carbonizzato nelle campagne di Erbusco, nel bresciano venerdì sera.

«La mia assistita ha spiegato che l’incontro tra le due c’è stato perché Chiara Alessandri voleva chiarire i rapporti personali con Stefania Crotti visto che avevano i figli che frequentavano la stessa scuola e perché il paese continuava a parlare della relazione tra la mia assistita e il marito della vittima», ha spiegato l’avvocato Gianfranco Ceci, legale della donna fermata e che a breve sarà portata in carcere a Brescia. L’incontro tra le due donne è avvenuto a casa di Chiara Alessandri.

«Non aveva alcuna intenzione di uccidere. Non aveva premeditato nulla», ha spiegato il legale. La donna ha utilizzato un martello per colpire la vittima. L’oggetto è stato trovato sotto il corpo carbonizzato. Chiara Alessandri ha tre figli di 11, 7 e 6 anni mentre Stefania Crotti una bambina di sette anni.

«È una tragedia enorme che coinvolge due famiglie e sopratutto tanti bambini» ha commentato l’avvocato Ceci.

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