L’acqua di Bornato torna potabile ma la legionella incombe ancora

Dall’Ats via libera per l’utilizzo della rete idrica mentre si attendono gli esiti delle ultime analisi: le indicazioni sull'utilizzo dell'acqua
Distribuzione. Il centro di approvvigionamento allestito nei giorni scorsi nei pressi dello stadio
Distribuzione. Il centro di approvvigionamento allestito nei giorni scorsi nei pressi dello stadio
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L’acqua erogata dal pozzo Valle di Bornato è di nuovo potabile. L’intervento di sanificazione con biossido di cloro effettuato in seguito ai casi di legionellosi sulla rete idrica legata, appunto, al pozzo Valle si è concluso ieri mattina, con l’Ats che ha dato il via al Comune nel tardo pomeriggio per la revoca dell’ordinanza di sabato relativa al divieto dell’utilizzo dell’acqua di rete.

Le analisi del pomeriggio sull’acqua hanno messo in evidenza infatti una presenza di cloro al di sotto dei limiti previsti dalle norme vigenti (0,2 milligrammi su litro) per la potabilità. «L’acqua è ora potabile e i cittadini possono tornare ad usufruirne tranquillamente - confermano dal Comune di Cazzago -. Chiediamo però ai bornatesi che risiedono nelle vie interessate dall’intervento di far scorrere l’acqua da tutti i punti di erogazione per almeno cinque minuti al primo utilizzo».

Lo stop alla potabilità dell’acqua della rete idrica servita dal pozzo Valle di Bornato era stato reso necessario dall’intervento di sanificazione chimica con del biossido di cloro ad alte concentrazioni avviato sabato alle 10 dal gestore Acque bresciane in conseguenza ai risultati delle analisi di Ats sulla presenza del batterio della legionella nella tubazioni. Analisi approfondite effettuate dall’azienda sanitaria sulla rete idrica che avevano evidenziato la presenza del batterio della legionella anche nell’area esterna a via degli Alpini a Bornato, la strada della frazione di Cazzago dove si erano verificati tre casi di legionellosi tra il 10 e il 13 agosto.

Dopo le quasi tre giornate senza aver la possibilità di utilizzare l’acqua di rete nemmeno per lavarsi approfonditamente o cucinare (con un centro d’approvvigionamento allestito da Acque bresciane e Comune nei pressi dello stadio comunale della frazione cazzaghese per ovviare al problema) per 900 bornatesi i disagi sono finiti, o quasi.

Perché dopo le analisi sulla presenza di cloro che hanno dato il via alla revoca dell’ordinanza, si attendono infatti le risultanze circa una possibile (nuova) presenza del batterio della legionella, e proprio per questo ai bornatesi che risiedono nelle vie interessate dagli interventi il Comune chiede ancora un po’ di pazienza e ulteriori prescrizioni. «In attesa dell’esito dei risultati analitici - concludono dal Comune -, i cittadini, prima di utilizzare l’acqua calda sanitaria per doccia e bagno, dovranno farla scorrere alla massima temperatura per almeno due minuti ad ogni utilizzo. Oltre a ciò, dovranno evitare l’utilizzo di irrigatori automatici e fontane ornamentali».

Insomma, i disagi per gli abitanti di Bornato non sono ancora del tutto finiti. Per avere l’esito dei nuovi esami serviranno tra i sette i dieci giorni. Soltanto allora si potrà sapere se la vita quotidiana potrà tornare alla normalità o se ci si dovrà armare ancora di tanta pazienza per affrontare una nuova serie di disagi. Ovviamente tutti sperano che non sia così.

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