Cazzago, segnalati versamenti sospetti alla ex cava San Polo

Nel 2020 il Comune aveva dato il permesso di riempire l'area. La nuova amministrazione ha approvato l'annullamento d'ufficio
Una panoramica dell'ex cava San Polo a Cazzago San Martino - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una panoramica dell'ex cava San Polo a Cazzago San Martino - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un controllo costante delle attività nelle cave e una delibera di Giunta che ha approvato l’atto di indirizzo per l’annullamento d’ufficio del permesso di costruire convenzionato rilasciato alla società Green Ever il 28 giugno scorso. Queste le ultime da Pedrocca, terra di cave e discariche.

La nuova Amministrazione comunale ha avviato l’iter per tentare di bloccare l’atto comunale in variante al permesso rilasciato, in prima battuta, già nel 15 luglio 2020 per il recupero morfologico e ambientale a piano campagna dell’area da 200mila metri quadrati della ex cava della San Polo in via Caduti, oggi in gestione a Green Ever. Un atto criticato, tanto che Legambiente aveva presentato ricorso al Tar di Brescia per bloccare l’autorizzazione meno restrittiva (il Comune nel 2020 pose due condizioni: non commerciabilità dei materiali da conferire, da tabella A e non rifiuti come rocce da scavo, e destinazione finale dell’area post-conferimento come esclusivamente agricola).

Sempre Legambiente ha segnalato alcuni versamenti sospetti nei giorni scorsi (in fase di accertamento), anche se le nuove autorizzazioni consentono materiali da conferire nell’invaso da riempire compatibili ai parametri per le aree a destinazione commerciale e/o produttiva. «Alla segnalazione siamo intervenuti con il responsabile tecnico, la Polizia Locale – spiega il sindaco Fabrizio Scuri - e un consulente ambientale (che pare abbia confermato la compatibilità del materiale ndr), che sarà presente per un paio di giorni al mese. Le aziende devono rispettare le autorizzazioni in essere. Da parte nostra c’è l’intenzione di controllare puntigliosamente tutto e a bloccare nuovi ampliamenti».

L’atto di indirizzo da parte delle Giunta e i controlli puntuali hanno ricevuto il plauso di Legambiente Franciacorta: «Esprimiamo soddisfazione per la determinazione e celerità dell’intervento - commenta Silvio Parzanini di Legambiente -. Noi continueremo l’azione di vigilanza».

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