A Iseo pulizie profonde per le Torbiere: via 10 quintali di rifiuti

Rimossi vecchi attrezzi da pesca, barche, pneumatici e tantissima plastica
TPRBIERE RIPULITE DA 10 QUINTALI DI RIFIUTI
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In marzo l’Arpa aveva identificato, con numerosi voli di drone, le aree delle Lamette dove erano accumulati i rifiuti. Tra settembre e novembre, Autorità di bacino ha provveduto al recupero e allo smaltimento di circa dieci quintali tra vecchi attrezzi da pesca, barche, pneumatici e plastica. La rimozione, per ora solo di una parte, dei rifiuti incastrati e sedimentati nella parte a lago della Riserva naturale Torbiere del Sebino è rientrata in un finanziamento della Regione, che ha concesso un contributo di 165mila euro per la riqualificazione naturalistica ambientale.

In realtà questo progetto è consistito di due parti: la riapertura di due canali già esistenti, per favorire il ricircolo dell’acqua dal lago alla torbiera, e la raccolta dei rifiuti dalle sponde lacuali attigue alla zona delle Lamette. Ora, vista la necessità di continuare nei prossimi anni con una rimozione sistematica dei quantitativi ancora presenti di inerti, gli enti che hanno collaborato per la prima «pulizia profonda» del canneto, nei prossimi giorni sottoporranno a Regione Lombardia alcune proposte di gestione del problema.

Queste azioni comprendono la realizzazione di giornate dedicate allo sfalcio del canneto e alla raccolta del materiale di dimensioni più grandi, il coinvolgimento dei gruppi di volontariato locale, tra cui il gruppo Sub Iseo e i volontari della Riserva, per la raccolta dei rifiuti minuti e la realizzazione di progetti di educazione ambientale dedicati alle scolaresche, che verranno seguiti direttamente dall’ente di gestione della Riserva.

Con i mezzi anfibi

Il progetto pluriennale, ipotizzato almeno su tre anni, ha un importo di 95mila euro all’anno. «Abbiamo in dotazione due mezzi anfibi molto efficaci con i quali in soli 14 giorni sono stati raccolti otto quintali di rifiuti - ha sottolineato Alessio Rinaldi, presidente di Autorità di Bacino - ma è solo un primo piccolo passo». «Il problema può ora essere affrontato con i mezzi giusti e la Riserva Torbiere cercherà di coinvolgere tutti gli attori che fino ad oggi hanno operato per il suo benessere», ha concluso il presidente Giambattista Bosio.

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