Iscrizioni online a scuola, i licei tengono con Scienze umane che fa il botto

Anche per le professionali scelte legate ai servizi sociosanitari. Tra i tecnici exploit per gli ex geometri
Superiori: in pole position gli Istituti Tecnici
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Scienze umane e l’ex Geometri mettono la freccia e sorpassano rispettivamente il Liceo scientifico «puro» e l’indirizzo tecnico di Meccanica e Meccatronica.

Le iscrizioni on line, che si sono chiuse sabato, riservano una doppia sorpresa sul fronte delle superiori. Ben 12.469 sono gli studenti bresciani di terza media che hanno scelto il proprio futuro: i più gettonati restano gli istituti tecnici (4.379, pari al 35,12%), seguiti dai licei (4.253 - 34,11%) e dall’istruzione e formazione professionale (3.837 - 30,78%).

Chi sale

I numeri, anche se incompleti perché non tutte le iscrizioni alle paritarie hanno seguito la procedura telematica, sono già estremamente indicativi. Tra i licei il boom lo fanno le Scienze umane: se si considera anche l’opzione economico sociale, l’indirizzo scavalca lo Scientifico «puro»: 1.224 futuri studenti contro 1.179. Il Classico invece si attesta su numeri sempre piccoli (solo 195 iscritti alla prima): è in linea con i dati dell’anno in corso (193), ma si resta ben lontani dai 252 studenti del 2022/2023.

Nell’ambito dell’istruzione tecnica, come si diceva, è da segnalare l’ottima performance dell’ex Geometri, che oggi si chiama «Costruzioni ambiente e territorio»: al biennio comune gli iscritti sono 410 a fronte dei 341 dell’anno scorso. Viene così superato l’indirizzo «Meccanica, meccatronica e energia», che si ferma a 398 iscritti. Il primato resta a «Informatica e telecomunicazioni»: con 683 studenti è in lieve contrazione.

Sul fronte dell’istruzione professionale balza invece all’occhio il calo dell’indirizzo che riguarda l’agricoltura e lo sviluppo rurale: perde più di cinquanta studenti passando da 186 a 137 iscritti. Il segno è invece ampiamente positivo per i «Servizi per la sanità e l’assistenza sociale», che guadagnano addirittura 83 studenti: da 506 balza a 589.

Se poi si dà uno sguardo d’insieme ai diversi ambiti provinciali, non può non colpire che nella zona di città e Valtrompia quasi uno studente su due (il 49,14%) scelga il liceo. Un dato ben più alto rispetto a tutte le altre aree geografiche. Sul Garda e in Valsabbia, per esempio, è invece l’istruzione tecnica a sfiorare il 50%.

«I passi in avanti di Scienze umane - commenta il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Giuseppe Bonelli - sono da imputare a un orientamento ben fatto. E indubbiamente ha pagato per "Costruzioni, ambiente e territorio" l’azione congiunta con il Collegio dei geometri: c’è ampia richiesta delle figure professionali che escono da questa scuola. Come c’è richiesta di professionisti nell’ambito dell’assistenza».

Il primo ciclo

Non ci sono però solo note positive. Il provveditore punta l’attenzione sul calo di iscritti al primo ciclo di istruzione, dovuto al calo demografico: la contrazione riguarda sia la primaria (da 9.428 a 9.235 alunni) sia la secondaria di primo grado (da 10.850 a 10.734). «Questo - taglia corto Bonelli - comporterà problemi ad attivare tutte le sezioni».

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