Il miele è più sano dello zucchero? Le vere differenze nutrizionali

Federica Federici Signori, biologa nutrizionista
Contiene vitamine e antiossidanti, ma resta comunque uno zucchero. Ecco cosa dice la scienza sul confronto tra due dei dolcificanti più diffusi nella nostra alimentazione quotidiana
Esistono tantissime tipologie di miele
Esistono tantissime tipologie di miele
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Il miele è un prodotto naturale molto dolce, con una consistenza viscosa, prodotto dalle api a partire dal nettare dei fiori o dalle secrezioni di alcune piante.

Esistono tantissime tipologie di miele, classificati in base alla fonte del nettare (tra i più conosciuti il miele di acacia e di castagno), ma una caratteristica li accomuna tutti: sono principalmente composti da zuccheri, fruttosio e glucosio. È quindi vero che il miele è un dolcificante più sano dello zucchero?

La chimica del miele

Il miele viene spesso considerato un dolcificante sano, molto più salutare rispetto allo zucchero. Viene, infatti, utilizzato come rimedio anche in caso di mal di gola o influenza.

Ma chimicamente, è davvero diverso dallo zucchero? Sebbene il miele contenga anche vitamine, minerali, antiossidanti e in parte acqua, è composto principalmente da zuccheri semplici, come glucosio e fruttosio. Proprio come il comune zucchero bianco da tavola, conosciuto scientificamente come saccarosio, è composto proprio da due molecole: glucosio e fruttosio. Quindi, anche se considerato come alternativa più sana, dal punto di vista chimico il miele è quasi sovrapponibile all’odiato zucchero. Perché sì, lo zucchero resta sempre zucchero, indipendentemente da come si origina, e va consumato con moderazione.

Meglio un cucchiaino di zucchero o di miele?

Sostituire un cucchiaino di zucchero con un cucchiaino di miele non ha purtroppo effetti miracolosi, né tanto meno curativi. Proprio come eliminare lo zucchero, non basta a migliorare di per sé la dieta, se la nostra alimentazione è per la maggior parte sbilanciata. Questo significa anche che, se nel complesso ci nutriamo in modo corretto ed equilibrato, un cucchiaino di miele nel thè ogni tanto non compromette il nostro benessere.

La dolcezza del miele varia in base alla composizione
La dolcezza del miele varia in base alla composizione

Ma no, non si può definire il miele «migliore» dello zucchero. Anche considerate la presenza di vitamine, sali minerali e altre sostanze dall’effetto benefico, la dose giornaliera consigliata di miele non consente un apporto effettivo di tali sostanze, rendendolo quindi davvero molto simile allo zucchero.

Miele vs zucchero: le differenze

Il miele ha un potere dolcificante che cambia in base alla sua composizione, perché non tutti i mieli sono uguali. Fruttosio, glucosio e saccarosio, che lo compongono, hanno un potere dolcificante diverso tra loro; quindi, la dolcezza del miele dipenderà molto dal rapporto tra le quantità di questi zuccheri.

Bisogna, inoltre, considerare anche la presenza di acqua nel miele, circa il 20%, quasi totalmente assente nello zucchero da cucina, il normale saccarosio. Se consideriamo il potere dolcificante dello zucchero come «1», il miele può variare nella sua dolcezza da «0,7 a circa 1,1».

Altra differenza con lo zucchero la fa il contenuto calorico. Proprio perché più ricco di acqua, il miele a parità di peso ha meno calorie. Per 100g di zucchero bianco possiamo considerare circa 387 kcal, e un cucchiaino (di circa 4g) apporta 16kcal. Per 100g di miele, invece, ci si aggira intorno alle 304 kcal, ma un cucchiaino può arrivare anche a 30kcal.

Questo è possibile perché cambia il peso specifico dell’alimento, quindi un cucchiaino di miele fornisce più calorie e carboidrati rispetto ad un cucchiaino di zucchero.

La sottile differenza

Il miele contiene anche vitamine, sali minerali e antiossidanti
Il miele contiene anche vitamine, sali minerali e antiossidanti

La differenza tra zucchero e miele è quindi molto sottile, quasi impercettibile. Il miele è da considerarsi sicuramente un alimento più ricco di vitamine e minerali, anche se non miracoloso come si crede. È utile sostituire il miele con lo zucchero, ma solo a parità di quantità consumate, sempre tenendo conto che quando si parla di zuccheri «meno è meglio».

Eh sì, perché l’errata convinzione che il miele sia un alimento benefico può portarci a consumarne dosi eccessive e superiori a quanto consigliato dalle linee guida per una sana alimentazione. E in questo caso, che sia zucchero o che sia miele, l’eccesso può esporci a rischi per la salute.

Ricordiamoci sempre che gli zuccheri, tra gli ingredienti più discussi in ambito nutrizionale, creano spesso confusioni e semplificazioni, e che tra loro non sono tutti uguali. Quelli contenuti naturalmente negli alimenti sono infatti sempre associati a fibre, vitamine e minerali, e questo rallenta il loro assorbimento. Quelli aggiunti, invece, proprio come zucchero e miele, aumentano la palatabilità e la dolcezza degli alimenti ma non apportano benefici nutrizionali significativi. nemmeno se di canna, di acacia o biologici.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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