Al Civile un’operazione da 13 ore per ricostruire un braccio

Un’operazione di oltre 13 ore per ricostruire il braccio sinistro di un paziente 50enne che si era procurato una frattura scomposta dell’omero. L’intervento è stato realizzato due settimane fa agli Spedali Civili di Brescia e ha coinvolto l’equipe di Traumatologia con il dott. Claudio Galante e quella di Chirurgia Plastica diretta dal dott. Roberto Baraziol, con il dott. Diego Faccio e la dott.ssa Alice Alban insieme ad altri colleghi.
I primi due interventi
Il paziente cinquantenne a gennaio si era procurato una frattura scomposta dell’omero sinistro ed era stato sottoposto all’estero a un intervento di riduzione e osteosintesi (procedura di chirurgica ortopedica che consiste nel fissare i frammenti ossei con mezzi metallici) con chiodo endomidollare. Circa due settimane dopo, in seguito al riscontro di infezione acuta dei mezzi di sintesi, veniva sottoposto a un nuovo intervento chirurgico con l’espianto del chiodo e il posizionamento di fissatore esterno.
Nel mese di maggio il caso è giunto all’attenzione degli Spedali Civili di Brescia a causa della mancata guarigione del paziente e dell’infezione che interessava la parte centrale dell’osso. È stato realizzato un primo intervento chirurgico per trattare le fratture nella parte centrale dell'omero (tra spalla e gomito), con il posizionamento di spaziatori in cemento antibiotato (impregnato di antibiotico) e osteosintesi con placca. Il paziente è stato poi trasferito nel reparto Subacuti per la prosecuzione della terapia antibiotica.
L’operazione risolutiva
Alla stabilizzazione del quadro clinico e in seguito a un consulto multidisciplinare, il paziente è stato sottoposto a un intervento chirurgico di ortoplastica per la rimozione del cemento antibiotico e della relativa placca. È stato effettuato il sollevamento di un lembo osteocutaneo (una porzione di tessuto che viene spostata da una zona del corpo a un’altra) dal perone della gamba sinistra, che dopo essere stato stabilizzato con placche e viti è stato rivascolarizzato con tecniche di microchirurgia, collegandolo ai vasi del braccio.
Operazione straordinaria
Un intervento complesso, della durata di oltre 13 ore, con la partecipazione dell’equipe anestesiologica e infermieristica della Terapia Intensiva Post-Operatoria e del reparto di Ortopedia.
«È stato uno straordinario lavoro di squadra per realizzare un intervento molto complesso» ha dichiarato il direttore generale della Asst Spedali Civili di Brescia, Luigi Cajazzo. «Ringrazio i professionisti di tutte le strutture coinvolte. Grazie al loro lavoro quotidiano gli Spedali Civili sono sempre più un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale».
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